MENICHELLI, Giuseppa Iolanda (Pina). – Nacque a Castroreale (Messina)
Giorgio Pangaro
il 10 genn. 1890, da Cesare e Francesca Malvica, attori dialettali siciliani.
Secondogenita di quattro figli – Lilla, [...] Si mise in luce con un ruolo piccolo, ma brillante e incisivo, in Prima dell’amore, opera di un quasi esordiente T. Monicelli; con una parte di maggior rilievo, in Il nido altrui di J. Beñavente, fu gratificata da un deciso successo personale.
L’anno ...
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Attore italiano (Torino 1947 - Fiumicino 2020). Formatosi alla scuola del Teatro Stabile di Torino, ha esordito nella recitazione nel 1971 nella pellicola La classe operaia va in paradiso diretta da E. [...] proseguito la sua carriera cinematografica confermandosi caratterista di prim'ordine in pellicole quali Il marchese del Grillo di M. Monicelli (1981), Tex e il signore degli abissi (1985) di D. Tessari, Secondo Ponzio Pilato (1987) di L. Magni, fino ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] Castellani a Le bambole (1965) di Risi, Rossi, Luigi Comencini e Bolognini, da Le fate (1966) di Luciano Salce, Monicelli, Bolognini e Antonio Pietrangeli a Le piacevoli notti (1966) di Armando Crispino e Luciano Lucignani, e in stanche coproduzioni ...
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Merlini, Marisa
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 6 agosto 1923. Nota soubrette del teatro di varietà, la M. è stata anche un'apprezzata caratterista del cinema italiano [...] . Oltre che nei citati classici del 'neorealismo rosa', la si ricorda per le sue apparizioni in Padri e figli (1957) di Monicelli, in un episodio di I mostri (1963) di Dino Risi e nel 1970 in Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca ...
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NALDI, Filippo
Mauro Canali
(Pippo). – Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 30 maggio 1886, da Giovanni, capostazione, e da Teresa Bigotti.
Nel 1907 sposò la poetessa e traduttrice russa Raisa [...] .
Ceduto Il Tempo a Giovanni Agnelli, che lo trasformò poi nel Giornale di Roma, affidandone la direzione a Tommaso Monicelli, nell’autunno 1921 riuscì a prendere la proprietà del Resto del Carlino, indebitandosi con la Banca italiana di sconto per ...
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Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Roma 1953). Ha disegnato con immediatezza e spontaneità i suoi personaggi, passando con facilità dalla commedia al film drammatico, sia sul grande schermo [...] Scola; Piccoli equivoci (1989) di R. Tognazzi; Stasera a casa di Alice (1990) di C. Verdone; Rossini! Rossini! (1991) di M. Monicelli; La carne (1991) di Marco Ferreri; Il grande cocomero (1993, David di Donatello) e Con gli occhi chiusi (1994) di F ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] un matrimonio (Scener ur ett äktenskap, 1973, di Ingmar Bergman); sedotta e abbandonata (1964, di Germi); i soliti ignoti (1958, di Monicelli); via col vento e la sua battuta conclusiva: «Domani è un altro giorno» (Gone with the wind, 1939, di Victor ...
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Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] di famiglia in un interno (1974), ed ebbe parti di diverso rilievo e spessore in un episodio di Le fate (1966), Fata Armenia, diretto da Monicelli, in Una rosa per tutti (1967) di Franco Rossi, in C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone e in L ...
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Sonego, Rodolfo
Giuliana Muscio
Sceneggiatore, nato a Cavarzano (Belluno) il 27 febbraio 1921 e morto a Roma il 15 ottobre 2000. Autore di alcune tra le migliori commedie all'italiana (scritte da solo [...] scritto in collaborazione, dall'attore romano solo interpretato. Nella sua lunga carriera S. scrisse anche Totò e Carolina (1955) di Monicelli; il soggetto di Il sorpasso (1962) di D. Risi, per cui non fu accreditato; Il disco volante (1964) di Tinto ...
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Fraticelli, Franco
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 30 agosto 1928. Molto apprezzato per l'abilità con cui ha saputo trattare le scene d'azione e di suspense, ha conquistato negli anni Settanta [...] codiretto da Federico Fellini). Nel 1950 firmò con Mario Borghi il montaggio di È arrivato il cavaliere! di Steno e Mario Monicelli, dando inizio a un'intensa carriera. Dai primi anni Sessanta divenne uno dei più attivi montatori italiani e in questo ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...