Direttore della fotografia italiano (Roma 1925 - ivi 2004). Attivo fin da giovanissimo nel mondo del cinema, si mise in luce negli anni Sessanta per il suo lavoro a fianco di autori come M. Antonioni (Deserto [...] 1962, di P. Germi; L'armata Brancaleone, 1966, e La ragazza con la pistola, 1968, entrambi di M. Monicelli). Innovativo e sperimentatore, soprattutto nell'uso del colore, dopo una breve esperienza di regista negli anni Settanta, divenne collaboratore ...
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Romanzo (1976) dello scrittore italiano V. Cerami (1940-2013).
Giovanni Vivaldi è impiegato in un ministero e spera che suo figlio Mario riesca a vincere il concorso per entrare anche lui a lavorare nello [...] in un uomo animato solo dal desiderio di vendicarsi personamente della morte del figlio.
L’omonimo adattamento cinematografico (1977), diretto da M. Monicelli, è stato sceneggiato dallo stesso Cerami, accanto a S. Amidei, e interpretato da A. Sordi. ...
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TOGNAZZI, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922, morto a Roma il 27 ottobre 1990. Senza aver frequentato alcuna scuola di recitazione affrontò con [...] cortesia mellifua, celava crudeltà, miserie e pene (risvolto ben reso, per es., in Amici miei, 1975, di M. Monicelli), provvide M. Ferreri, chiamando T. a interpretare storie di proverbiale cattiveria e originale forza espressiva (Una storia moderna ...
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SORDI, Alberto
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920. Ancora studente affrontò con tenacia il mondo dello spettacolo: animatore di numeri brillanti nelle sale cinematografiche [...] : L. Zampa in L'arte di arrangiarsi (1955), N. Loy e G. Puccini in Il marito (1958), F. Rosi in I magliari (1959), M. Monicelli in La grande guerra (1959), L. Comencini in Tutti a casa (1960), ancora Zampa in Il vigile (1960), D. Risi in Una vita ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] corso della sua lunga carriera sotto la direzione di grandi registi quali Pietro Germi, Ettore Scola, Bernardo Bertolucci e Mario Monicelli, la S. ha vinto solo tre tardivi David di Donatello: nel 1989 come miglior attrice protagonista per Mignon è ...
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SCOLA, Ettore
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. Trasferitosi a Roma, ancora sui banchi del liceo, prese a collaborare al periodico satirico Marc'Aurelio [...] del cinema italiano'', nella quale lavorano, formando un'allegra e operosa comunità, sceneggiatori e registi (Fellini, Monicelli, Steno, Scarpelli, ecc.) provenienti da quel settimanale umoristico, popolarissimo fra guerra e dopoguerra. Il gusto per ...
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Vukotic, Milena. - Attrice italiana (n. Roma 1938). Attrice minuta, dotata di classe e poesia, dopo aver abbandonato la carriera di ballerina di danza classica, ha deciso di dedicarsi alla recitazione [...] col tempo è stata apprezzata da registi del calibro di F. Fellini, B. Bertolucci, E. Scola, A. Lattuada. L. Buñuel, M. Monicelli e F. Özpetek tra gli altri, riuscendo a passare senza difficoltà dalla commedia al film d’autore. Stimata come attrice di ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Jader JACOBELLI
Giornalista e uomo politico, nato a Napoli il 23 febbraio 1880, morto a Roma il 1° giugno 1936. Iniziò la sua attività giornalistica come redattore della Propaganda [...] altri, il movimento nazionalista. Fu redattore viaggiante e corrispondente da Roma del Corriere della sera. In collaborazione con T. Monicelli scrisse Il bivacco, tragedia in tre atti, rappresentata a Roma nel 1909. Nel 1911, insieme con E. Corradini ...
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STENO
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Vanzina, Stefano)
Regista cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1917, morto ivi il 13 marzo 1988. Inizialmente collaborò al settimanale satirico Marc'Aurelio, [...] redattori del Marc'Aurelio. Nel dopoguerra, pur continuando a scrivere per altri, affrontò la regia dirigendo in coppia con M. Monicelli Al diavolo la celebrità (1949) e quindi numerosi film di Totò (fra cui il pregevole Guardie e ladri, 1951), tutti ...
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Attore italiano (n. La Spezia 1939). Dopo gli studi presso l’Accademia d’arte drammatica di Roma, ha iniziato la sua carriera recitando al Teatro Stabile di Genova. Nel 1964 l’esordio cinematografico con [...] e A. Sordi (Le piacevoli notti, 1966 – I nuovi mostri, 1977) ed è stato diretto da registi quali L. Wertmüller, M. Monicelli, D. Risi ed E. Scola (La cena, 1998, Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista). Sempre impegnato anche in teatro ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...