Tecnica
Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano); anche macchina che compie tale macinazione. Per estensione, il macchinario atto a macinare altro materiale.
Cenni [...] organi macinanti.
Religione
M. di preghiere Nel buddhismo lamaistico, manufatto destinato a utilizzazione religiosa (in tibetano khorlo, in mongolo khordu): si tratta per lo più di cilindri imperniati su un asse in modo che si possano far ruotare ...
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Il termine Asia e il suo contenuto attuale. - Negli anni più recenti, caratterizzati da una sempre maggiore differenziazione umana delle diverse parti costitutive del continente, nel campo delle scienze [...] aiuti gratuiti (cioè doni) da parte di altri paesi socialisti (è il caso soprattutto del Vietnam del nord e della Mongolia), o prestiti a basso interesse a lunga scadenza, o collaborazione tecnica (per es., fino al 1960 specialisti sovietici in Cina ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] coreano, iniziato dai missionarî del see. XVIII, è stato sviluppato scientificamente dagli Europei nel sec. XIX. Così si dica del mongolo, del manciù, del tibetano, delle lingue minori della Cina del Sud, Lolo, Moso, ecc., per i quali si vedano gli ...
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HWANG HO ("il fiume giallo", hwang "giallo" e ho "fiume"; A. T., 97-98 e 99-100)
Giovanni Vacca
Il secondo fiume della Cina. I Cinesi lo chiamano più spesso soltanto "il fiume" (ho). Il corso superiore, [...] Marco Polo per il primo descrive più volte "il fiume così vasto che non c'è ponte per passarlo", dandogli il nome mongolo Caramoran "il fiume nero". Una descrizione più completa, desunta in parte da fonte cinese, è data da Martino Martini, nel Novus ...
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NICCOLÒ III papa
Raffaello Morghen
Giovanni Orsini, nato a Roma tra il 1210 e il 1220 da Matteo Rosso Orsini, senatore, e Perna Caetani. Appartenente a una famiglia particolarmente legata agl'interessi [...] missione di francescani al Khan di Khanbaliq (Pechino), che aveva proposto contro i Turchi un'alleanza mongolo-cristiana; intervenne decisamente nelle nomine episcopali, facendo rispettare rigidamente i canoni, abbreviando le vacanze, rivendicando ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] in mano ai Musulmani nel 1291; quando arrivò a Venezia, nel 1328, dopo circa trentasette anni trascorsi in territorio mongolo, la sua richiesta di poter godere della cittadinanza fu dapprima respinta, in quanto non parlava il dialetto veneziano ...
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Romania
Stato dell’Europa orientale, con capitale Bucarest. Coincide con l’antica regione della Dacia, sottomessa dai romani (2° sec.) e poi assoggettata da varie popolazioni barbariche tra il 3° e il [...] e retta localmente da giudici, tenuti insieme dall’autorità di un voivoda o duca, la Valacchia era nel 14° sec. tributaria dei mongoli dell’Orda d’oro, pur rimanendo soggetta alla sovranità del re d’Ungheria. Nel 14° sec. uno dei voivodi, Basarab di ...
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RUGGERO da Torrecuso
Francesco Surdich
RUGGERO da Torrecuso (Ruggero di Puglia o Ruggero Apulo). – Nacque fra il 1201 e il 1205 probabilmente nella cittadina di Torremaggiore, nella Capitanata, a circa [...] Transilvania, la Pannonia e l’Ungheria, allora governate con molta difficoltà da re Béla IV, sotto i colpi dell’invasione dei mongoli guidati da Batu, khan dell’Orda d’oro. Fuggito nei boschi in seguito alla distruzione della fortezza di Oradea, dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Popolazione, produzione e consumo, cresciuti in modo ininterrotto fra XI e XIII secolo, invertono [...] numerose. Il focolaio originario è localizzabile nelle regioni himalayane; da qui inizia a diffondersi quando la creazione dell’Impero mongolo moltiplica i contatti fra le vaste regioni asiatiche e fra queste e l’Europa. Nel 1347, i Tartari che ...
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impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] portò la Cina a un livello di civiltà e di potenza altissimo, che entrò in netto declino solo nel secolo 18°.
L'Impero mongolo fondato da Genghiz Khan nel 13° secolo, accresciuto dal tartaro Tamerlano tra il 14° secolo e gli inizi del 15°, impose il ...
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mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...
mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....