Pechino
Claudio Cerreti
Dalla città proibita alle Olimpiadi
Marco Polo non potrebbe più riconoscere la città che descrisse ammirato: Pechino è molto cambiata, improvvisamente, nel giro di cinquant’anni, [...] capitale di un regno locale (Cina). Distrutta e ricostruita più volte, Pechino venne conquistata e rasa al suolo dall’imperatore mongolo Genghiz khan (1215), ma il suo erede Qubilay khan la ricostruì in forme magnifiche. È questa la città che Marco ...
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(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione [...] è collegata la concezione di una ‘norma’ o ‘provvidenza’ celeste (čajan dei Beltiri, jajan degli Altaiani, corrispondenti al mongolo džajaga) che ha riscontro nel rapporto fra il Tian cinese e la sua «norma» (tianming). Delle figure divine molte ...
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GIORGIO (Jurij) granduca di Vladimir
Giorgio Vernadskij
Nipote di Giorgio Dolgorukij, figlio di Vsevolod, granduca di Vladimir, nacque nel 1189. Vsevolod lasciò il granducato a G. e non al fratello [...] allora verso il Volga per raccogliere un esercito, e lasciò a Vladimir soltanto una piccola guarnigione. Nel febbraio 1238 i Mongoli presero d'assalto Vladimir (dove, assieme alla maggior parte degli abitanti, perì anche la famiglia di G.) e dopo un ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] incarico pubblico. Il 50% dei diplomi e il 30% di tutte le cariche ufficiali furono assegnati sino al 1366 ai candidati mongoli e non Han, nonostante i primi formassero appena il 3% delle famiglie censite.
Tra il 1315 e il 1366 furono assegnati ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] 1342 stabilì la sua capitale a Saraj, sul Volga), ma non i territori governati dai principi russi. Su questi, tuttavia, i Mongoli esercitarono di fatto la loro sovranità tramite l’esazione di un’imposta (dan´) e riservandosi l’autorità di conferire l ...
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Dalai Lama
Maurizio Paolillo
Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana
Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, [...] nasce il titolo di Dalai Lama
In lingua tibetana, Lama significa "Maestro spirituale"; Dalai, invece, è una parola di derivazione mongola che indica l'oceano o una vasta distesa d'acqua. Dunque, Dalai Lama si può tradurre come "Maestro oceanico [di ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] si estende da 18° a 43° di lat. N. e da 98° a 122° di long. E. Confina a N. e ad E. con la Manciuria, la Mongolia, il Turkestān cinese, il Tibet, a S. con la Birmania e col Tonchino, a NE. col Mar Giallo e col golfo del Chih-li.
La Cina propria è ...
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MALESI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Renward BRANDSTETTER
Nicolaas J. KROM
. Sotto il nome di Malesi sono comprese le popolazioni dell'arcipelago delle Indie Olandesi e delle Filippine e inoltre [...] separati tra loro; l'uno, originario, sta a sé dalla parte dei Polinesiani; l'altro è più o meno connesso con i Mongoli.
Consideriamo ora più da vicino i Malesi nel loro territorio. Tra gli studiosi le cui opere sono state fondamentali per la nostra ...
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Scrittore e pittore lettone, nato a Riga il 14 ottobre 1906; figlio del poeta Viktors, come suo padre fu diviso tra due passioni: pittura e letteratura. Si laureò all'Accademia di belle arti di Riga (1929-35) [...] lungo e suggestivo racconto Cingishana gals (La fine di Gēnghiz Khān, 1948) ha ritratto Stalin nella figura tirannica dell'imperatore mongolo. In un respiro più vasto, si evolve la vicenda, tratta dalla vita di artisti a Riga, nel romanzo Homo novus ...
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HUC, Èvariste-Régis
Luigi PALADINI
Lazzarista missionario, nato il 1° giugno 1813 a Caylus (Tolosa), morto a Parigi il 25 marzo 1860. Compiuti gli studî nel seminario di Tolosa, entrò nella congregazione [...] la lingua cinese. Nel 1843 partì per la missione di He Shuy, e ivi si dedicò allo studio delle lingue manciù e mongola. Il 3 agosto 1844 insieme col confratello Joseph Gabet partì per un lungo viaggio, che durò tre anni ed ebbe termine a Macao ...
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mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...
mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....