Tabriz Città dell’Iran (1.398.060 ab. nel 2006), capoluogo della prov. dell’Azerbaigian orientale, posta a 1508 m s.l.m. in una pianura leggermente inclinata, dominata a S dall’ampia massa vulcanica del [...] che comprendeva l’Azerbaigian e l’Armenia. Conquistata al principio del 14° sec. dai Mongoli, fu ingrandita e dotata di splendidi edifici e divenne il centro dell’impero mongolo. Nel 1392 fu conquistata e saccheggiata da Tamerlano. Dal 15° al 17° sec ...
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Gelugpa (o Dge lugs pa)
Gelugpa
(o Dge lugs pa) Setta riformata del lamaismo (buddhismo tibetano), detta anche Scuola gialla (serpo) dal berretto che i monaci portano per distinguersi dalle Sette rosse. [...] e Sera) nei pressi di Lhasa. A ‘Bras-spungs appartennero dal 1578 i dalai lama e i panchen lama. Con l’aiuto del mongolo Guushi Khan, i G. prevalsero sui Karmapa per il controllo del Tibet e nel 1642 ottennero il potere temporale. Regnarono fino all ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] sec. IV nella Gallia e in Spagna. In Oriente il manicheismo perseguitato in Persia si spinse fino all'India, al Turkestan, alla Mongolia, alla Cina, come ne fanno fede le scoperte di Turfan e del Kan-su (v. manicheismo). E anche quando, dopo il sec ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] 264, 286; J. Richard, Les récits de voyages et de pélerinages, Turnhout 1981, p. 31; C. Schmitt, L'epopea francescana nell'impero mongolo nei secoli XII-XIV, in Venezia e l'Oriente, a cura di L. Lanciotti, Firenze 1987, pp. 379-408; R. Müller, Jean ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] quale vescovo. Nel 1252 fu trasferito nella stessa carica ad Aleppo. Quando i Mongoli assediarono la città nel 1260 sotto Hūlāgū, egli seppe ingraziarsi il principe mongolo e divenne medico della sua casa. Nel 1264 fu nominato primate d'Oriente da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invasione dei Mongoli separa i Russi dall’Europa. Per due secoli parte della Russia [...] . Nel 1207 Jochi, figlio di Gengis Khan, sottomette la Siberia, e nel 1223 un corpo militare russo e cumano viene distrutto dai Mongoli sul fiume Kalka.
Tra il 1236 e il 1237 Batu Khan, nipote di Gengis, attraversa nuovamente gli Urali. Tra il 1238 e ...
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ROMANOVIČ, Danil
Giorgio Vernadskij
Re di Galič, nato nel 1201, morto nel 1264. Alla morte di suo padre, Roman Mstislavič, aveva quattro anni. A Galic cominciarono i disordini e a Danil fu tolta la [...] di Danil un suo vassallo, facendogli sposare una sua figlia. Nel 1223 Danil insieme con Mstislav partecipò a una battaglia contro i Mongoli durante la quale Danil fu ferito. Nel 1229, già dopo la morte di Mstislav, Danil divenne signore di Galič, che ...
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Koryo
(o Goryeo) Dinastia coreana (935-1392) fondata da Wang Kon (918-943) dopo che riunì l’intera penisola sotto il proprio regno, con capitale Sangdo (od. Kaesŏng). Il termine Corea deriva dal nome [...] buddhiste (Tripitaka) su 80.000 tavolette di legno e la lavorazione del celadon (porcellana grigio-verde). Nel 1231 l’impero mongolo invase la Corea, ma il Paese cercò di conservare, senza successo, l’autonomia politica e culturale. Nel 1392 un ...
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Sultano della dinastia mongola dell'India, nato il 15 ottobre 1542, morto il 16 ottobre 1605. Il suo nome completo è Muḥammad Abū'l-Fath Gialāl ad-dīn, e Akbar ("il Massimo") non è che il soprannome onorifico [...] 'Indostan propriamente detto, sull'Afghānistān orientale, il Bengala, il Kashmīr e gran parte del Deccan, estensione che l'impero mongolo dell'India non raggiunse in seguito mai più. A. scelse come sua capitale, in luogo della vecchia sede di Delhi ...
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TAKHT-I SULAIMĀN
Maurizio Tosi
N "Il Trono di Salomone", imponente cono calcareo a sommità tabulare, si eleva per 51 m sulla piana desertica di Shakindej, nell'Azerbaigian iranico. Si tratta di una [...] 'Istituto archeologico germanico di Istanbul, sotto la direzione di R. Naumann. Gl'impianti monumentali sono di due periodi: sasanide e mongolo. Nel 3° secolo d. C., i Sasanidi vi costruirono il grande tempio del fuoco a pianta quadrata, con mattoni ...
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mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...
mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....