KRISHNA (il suo vero nome è Kishen Singh)
Filippo De Filippi
Uno dei pandit o indiani colti che l'ufficio trigonometrico dell'India, nella seconda metà del secolo scorso, educava nei metodi della topografia, [...] il più importante e ricco dì esplorazioni. Nella primavera del 1878, si recò a Lhasa, e procedette a settentrione verso la Mongolia. Spogliato da briganti, abbandonato da un compagno che portò con sé tutti i mezzi di trasporto, riuscì a raggiungere i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale rinnovamento della scienza che percorre l’Europa nel XV secolo trae [...] secolo. Le notizie più attendibili per chi era interessato a raggiungere l’Oriente sono quelle raccolte dai Polo per la Cina e la Mongolia, dai frati Giovanni da Pian del Carpine, a capo di una missione inviata alla corte del Gran Khan nel 1245, e da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Orda d’oro è uno Stato nato dall’Impero mongolo che diviene indipendente nella seconda [...] nel XIII secolo e che aprono la via a un islam rinnovato, investito dalle nuove civiltà sbocciate sotto l’egida dei Mongoli e dei Turchi.
Fra gli Stati nati dalla conquista, il khanato dell’Orda d’oro mostra rapidamente la sua indipendenza. Situato ...
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Tommasi Ferroni, Elena
Tommasi Ferróni, Elena. – Artista (n. Pietrasanta 1962). Frequenta l’atelier del padre Riccardo contemporaneamente all’università di Roma e a un corso di restauro che completa [...] ' la pittura. Sempre nel 2007, insieme agli artisti Maya e Alessandro Kokocinski, al pittore cinese Zhou Ziwey e al fratello Giovanni, partecipa a una mostra itinerante che parte dalla città Bou tou, nella Mongolia Cinese, per terminare a Pechino. ...
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In geologia, epoca dell’era cenozoica, compresa tra l’Eocene e il Miocene. Si divide in due piani: il Rupeliano e il Cattiano. Durante quest’epoca si verificarono i principali parossismi orogenici delle [...] si sviluppano gli Antracoteridi, i capostipiti dei proboscidati con il genere Palaeomastodon, i primitivi rinocerontidi con forme anche gigantesche (per es., Baluchitherium della Mongolia) e le prime scimmie tra le quali Propliopithecus dell’Egitto. ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] dei religiosi buddhisti, non predomina soltanto nel Tibet, ma si estende nei piccoli stati del Ladak, Nepal, Bhotan, Sikkhim, fino in Mongolia e nella Cina del N. e dell'O. Esso è il ramo del buddhismo che ha più conservato la dottrina del Māhayāna ...
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Nome, limiti, estensione. - Penisola limitata dal Mar del Giappone e dal Mar Giallo e che fa parte attualmente dell'Impero giapponese. Il suo nome deriva da Korai (cinese Kao-li), designazione d'un regno [...] quelli esistenti; 3. se il primogenito è cattivo, diventi re il secondo o un altro figlio; 4. non fare amicizia con i Mongoli; 5. onora Phyöng-yang, l'antica capitale; 6. istituisci una festa buddhistica annua; 7. ascolta i buoni e scaccia i cattivi ...
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. Forse "il Signore dallo sguardo benigno", più noto e popolare nel Tibet col nome di Padmapāṇi (tib. phyag na pad ma) "che tiene in mano un fior di loto", divide con Mañiuśrī il primato fra i Bodhisattva. [...] giaculatoria: Ommani padme huí "Salve, gioiello nel loto! Amen!", la sola preghiera che forse l'uomo del volgo conosca in Mongolia e nel Tibet. Una credenza, che si vuole non più antica del 1439, ravvisa nel Dalai Lama di Lhassa un'incarnazione ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] delle autorità provinciali, i loro rapporti con la popolazione locale erano tesi. In quegli anni molti contadini emigrarono nella vicina Mongolia a causa di una grave carestia dovuta alla siccità e tra essi era diffusa l'opinione che la pratica della ...
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Trasporti su terra e su mare
Vittorio Pandolfi
Negli ultimi vent’anni il prodotto lordo mondiale è aumentato del 50%, il trasporto merci del 170%. Entro il 2015, il Sud del mondo supererà per volume [...] per articolarsi in quattro principali direttrici: un corridoio settentrionale (32.500 km) attraverso la Russia, il Kazakistan, la Mongolia, la Cina fino alla penisola coreana; un corridoio meridionale (22.600 km) per collegare la Thailandia e la ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...