GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] sicure sulla vita di G. negli anni tra il 1239 e il 1245, quando fu incaricato da papa Innocenzo IV di recarsi presso i Mongoli per consegnare al loro sovrano la lettera Cum non solum homines, data a Lione il 13 marzo 1245. Nel testo era contenuta l ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] al trono imperiale e il cosiddetto "grande interregno", i rapporti con l'Oriente, in particolare con i Greci e con i Mongoli. Tra le prime scelte del papa ci fu quella di circondarsi di fidati collaboratori e quindi decise subito di ampliare il ...
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Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] in Siria, Palestina e Mesopotamia. Tra le loro vittime vi furono il visir selgiuchide Niẓām al-Mulk, Raimondo I conte di Tripoli e Corrado marchese di Monferrato. Verso la metà del 13° sec. l’attività degli A. fu stroncata dai Mongoli di Hūlāgū. ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] e di parte della Ǧazīra.
L'invasione della Siria da parte di bande di corasmi, che vi erano stati sospinti dall'incalzare dei mongoli e forse attirati da al-Sālih, fece sì che i principi ayyubidi di Siria si alleassero con i franchi, ai quali resero ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] alla fine del sec. 12° riferiscono anche Beniamino di Tudela (1171) e Ibn Jubayr (1185). Dopo la disastrosa occupazione dei Mongoli nel 1258 (che tra l'altro portò alla fine del califfato abbaside, da allora nominalmente trasferito al Cairo, presso i ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...]
I missionari, chiamati dai Tibetani "dottori dalle teste bianche" (mgo dkar emci), furono ben accolti da Lajang Khan, capo dei Mongoli Khosot, che in quel periodo era il reggente del Tibet. Lo scenario storico del momento e degli anni che seguirono ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] 264, 286; J. Richard, Les récits de voyages et de pélerinages, Turnhout 1981, p. 31; C. Schmitt, L'epopea francescana nell'impero mongolo nei secoli XII-XIV, in Venezia e l'Oriente, a cura di L. Lanciotti, Firenze 1987, pp. 379-408; R. Müller, Jean ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di G. Alberigo et al., Bologna 1973, pp. 273-301; Iohannes de Plano Carpini, Storia dei Mongoli, a cura di E. Menestò - M.C. Lungarotti, Spoleto 1989, ad ind.; M. Pelliot, Les Mongols et la Papauté, in Revue ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] gli scismi dell'antico Islàm (shī‛a alidica, kharigismo, ecc.). Così, con la presa di Baghdād da parte dei Mongoli nel 1258 e l'uccisione dell'ultimo califfo abbaside, anche quella superstite parvenza di dignità califfale scomparve, senza troppa ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] ).
Dalla relazione di Guglielmo da Rubruc: apprendiamo che i due frati, latori di lettere di Luigi IX per il capo mongolo Sartach, che era ritenuto cristiano, partirono da Costantinopoli il 7 maggio 1253; dopo aver attraversato la Crimea e superato l ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...