Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] l'arte prodotta in Mesopotamia da questa dinastia, dalla metà del sec. 8° alla sua caduta, causata dall'invasione mongola nel 1258.
Oltre all'uso del laterizio in architettura con decorazioni di legno intagliato, stucco e pittura, in questo periodo ...
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Antica città del Myanmar, sulla riva sinistra del fiume Irrawaddy, 145 km a SO di Mandalay. Fondata nell'847 d. C. da re Pynbia, rimase la capitale della Birmania indipendente fino al 1298, quando fu presa [...] e distrutta dagli invasori mongoli. Il 7 febbr. 1826 fu teatro di un aspro combattimento fra Inglesi e patrioti birmani, terminato con la vittoria dei primi. Per circa 12 km lungo il fiume sorgono resti di molte delle sue numerosissime pagode, che ...
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Alamu´t Fortezza della Persia settentrionale, 56 km a NE di Qarwīn, di cui restano solo scarse rovine. Costruita in sito rupestre sin dal sec. 9°, ebbe notorietà nei sec. 12°-13°, come residenza del gran [...] maestro degli Assassini; covo di terrorismo politico-religioso, fu distrutta dai Mongoli alla metà del sec. 13°. ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] Deed of the Rab῾-i Rashīdī, in Iran, 22 (1984), pp. 67-90; A.S. Melikian Chirvani, Le Shāh-Nāme, la gnose soufie et le pouvoir mongol, in JAs, 272 (1984), pp. 249-337; Ch. Melville, s.v. Boloöān Kātūn, in EIran, IV, 1990, pp. 338-39; Y. Crowe, Late ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] e Greci. Cristianizzata nel sec. 4°, fu in seguito occupata dagli Unni, dai Cazari e, a partire dal 1238, dai Mongoli dell'Orda d'oro, anche se fino al 1453 appartenne nominalmente all'impero bizantino. Italiani, Armeni, Caraiti e Russi costituirono ...
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(anche Ghaznī´n, ant. Ghaznà) Città dell’Afghanistan orientale (48.700 ab. nel 2006), sulla strada tra Kandahar e Kabul.
Da identificare forse con Alessandria di Aracosia, fece parte in età ellenistica [...] centro commerciale, raggiunse la massima importanza nel 10°-12° sec., quando fu capitale della dinastia dei Gasnavidi; con i Mongoli (13° sec.) perse per sempre la sua egemonia.
Importanti resti archeologici di età gandharica e buddhistica sono stati ...
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Città della Turchia orientale (338.073 ab. nel 2007), situata a 1950 m s.l.m. È capoluogo della provincia omonima (25.066 km2 con 784.941 ab. nel 2007). Mercato agricolo e sede di industrie alimentari, [...] , cioè «terra dei Rūm (i Romani)». Nel 1201 passò dai Saltuqidi ai Selgiuchidi; se ne impadronirono successivamente i Mongoli, i Turcomanni persiani e nel 1517, definitivamente, gli Ottomani, che la munirono di moderne difese. I Russi l’occuparono ...
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Città del Turkmenistan (fino al 1937 Merv; 123.000 ab. ca.); capoluogo dell’omonima provincia (86.400 km2 con 1.291.800 ab. nel 2002), ai confini con l’Afghanistan. È situata in un’oasi, a SE del Karakumy, [...] del governo del Khorasan; nel 12° sec., sotto i Selgiuchidi, fu notevole centro di cultura musulmana. Devastata nel 1221 dai Mongoli, passò più tardi a Tamerlano; dopo la conquista safavide, rimase ai Persiani fino alla fine del 18° secolo.
Gli scavi ...
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TAKHT-I SULEIMAN
R. Naumann
Località dell'Azerbaigian persiano, situata 140 km a SE del lago Unnia in una valle alta m 2200 sul livello del mare; sede nazionale del fuoco sacro del regno Sassanide, [...] dal 1959) hanno condotto a escludere la identificazione di questa località con la parthica Phraaspa. Chiamata Saturiq durante il regno dei mongoli Ilkhani, oggi è detta Takht-i Suleiman (Trono di Salomone).
Il santuario sorge su una spianata di forma ...
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LASHKARĨ BĀZĀR
F. Noci
Nome con cui è frequentemente designato nella letteratura archeologica e storico-artistica un centro dell'Afghanistan meridionale, posto alla confluenza dei fiumi Helmand e Arghandāb, [...] dei secc. 11° e 12° il suo momento di maggiore splendore per opera appunto dei sultani ghaznavidi e ghuridi. L'arrivo dei Mongoli intorno al 1220 e poi la conquista di Tīmūr-i Lang (Tamerlano) alla fine del sec. 14° ne determinarono la decadenza e ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...