Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I [...] dell'epoca, con un particolare contributo in astronomia, matematica, algebra e medicina. Essi governarono fino al 1258, anno in cui i mongoli posero fine al loro potere, ma già verso la metà del 10o sec. il califfato era entrato in crisi, poiché nel ...
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Re di Armenia e Cilicia (sec. 13º-14º); successe nel 1308 al fratello Leone IV; cercò alleanze in Occidente, ma nonostante l'accostamento a Roma non ottenne aiuti apprezzabili e dovette combattere da solo [...] contro Mongoli e Mamelucchi. Gli successe sul trono, nel 1320, Leone V. ...
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Movimento sviluppatosi tra la fine del 19° e l’inizio del 20° sec., mirante a valorizzare l’affinità culturale e a promuovere la solidarietà politica fra le diverse popolazioni di lingua turca e fra queste [...] e le altre, come i Mongoli o i Magiari, appartenenti alla più ampia famiglia linguistica uralo-altaica (detta anche turanica). Diffuso soprattutto in ambienti intellettuali ottomani, esercitò una certa influenza fino alla Prima guerra mondiale. ...
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Figlio (m. 1241) di Enrico il Barbuto, successe al padre nel 1238. Riuscì a mantenere la pace interna e la sicurezza esterna del suo dominio, difendendo Lubusz contro il Brandeburgo e l'arcivescovo di [...] Magdeburgo. Cadde combattendo a Liegnitz contro i Mongoli. ...
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Bela IV
Béla IV
Re d’Ungheria (m. 1270). Figlio e successore di Andrea II, fu incoronato re nel 1235, vivente il padre. Lottò per riconquistare i possedimenti della corona, suscitando i rancori della [...] grande nobiltà. Alla spinta dei mongoli (1241) B. riparò in Dalmazia a Traù, mentre gli invasori devastavano l’Ungheria. Quando si ritirarono, B. si diede a ricostruire il Paese e a provvederlo di fortificazioni per prevenire altre invasioni. Nel ...
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Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] all’aiuto di Gushri Khan, capo dei mongoli qoshot, inaugurò la teocrazia nel 1642. L’amministrazione civile fu affidata a un reggente (sde srid) la cui nomina in teoria spettava a Gushri Khan e ai suoi eredi, ma che in pratica passò nelle mani del ...
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Figlio (n. 1237 - m. 1275) di Boemondo V, assunse il governo nel 1252, sebbene minore, ponendo termine all'odiata reggenza della madre, Luciana di Segni. Nel 1259, rompendo la tregua coi Saraceni, si alleò [...] con Hulagu, fratello e luogotenente del gran khān dei Mongoli. La sconfitta di questo determinò (1264) l'invasione del suo principato da parte del terribile sultano Baibars. Caduta Antiochia (maggio 1268), e rifugiatosi a Tripoli, ottenne nel 1271 ...
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Xinjiang
Una delle più grandi regioni cinesi per dimensione (1.709.400 km2), ma una delle più scarsamente popolate. Confina con Russia, Mongolia, India, Pakistan e 4 Paesi musulmani (Kazakistan, Kirghizistan, [...] . Nel 1130, il regno degli uiguri cadde nelle mani dei tiranni qarakitai e il popolo, incapace di sopportare l’oppressione dei mongoli, si ribellò e chiese sostegno a Genghiz Khan (1162-1227), che onorò il re degli uiguri come suo «quinto figlio». Il ...
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Dorgon
Principe mancese (n. 1612-m. 1650). Della dinastia dei Qing (1644-1912) in Cina e figlio di Nurhaci. Prese parte a importanti campagne militari: comandò l’armata occupando Pechino nel 1644 e poi [...] completò la conquista dell’impero cinese, sconfiggendo i mongoli e i coreani. Alla scomparsa dell’imperatore Huang Taiji (1592-1643) divenne reggente e governò il Paese fino alla morte. ...
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Capo mongolo (1645-1697); nel sec. 17º stabilì una effimera egemonia della tribù degli Dzungar sul Turchestan cinese e la Mongolia, sino a minacciare la Cina stessa, ma nel 1696 fu sconfitto presso Urga. [...] Il suo fu uno degli ultimi tentativi di affermazione politica dei Mongoli prima dell'età contemporanea. ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...