UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] in senso protogotico ebbe un suo centro nell'abbazia cistercense di Kerc (od. Cîrţa) in Transilvania.
Le incursioni mongole, se non determinarono una profonda frattura nello stile, mutarono però gli obiettivi dell'architettura, come la costruzione di ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] quasi sempre vassalli di altri regni più potenti, principalmente dei Selgiuqidi, degli Zangidi, degli Ayyubidi e persino dei Mongoli. Questi ultimi riuscirono a prendere Mardin solo a condizione che gli A. restassero loro vassalli, dopo ben otto ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] distrutta - con i monumenti più importanti - dall'invasione mongola del 1241. Questi avvenimenti sono descritti nella relazione di un questo edificio - datato intorno al 1100 e distrutto dai Mongoli nel 1241 - il timpano oggi inserito nel muro della ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] a.E /923), che condussero a una morte lenta della città tra i secc. 10° e 13°, accelerata dall'invasione disastrosa dei Mongoli di Hulagu nel 656 a.E./1258. Verso la metà del sec. 14° B. apparve a Ibn Baṭṭūṭa parzialmente in rovina e 'ridimensionata ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] da incendi (come tutte le città russe, in origine era costruita in legno) ed epidemie, conseguenza della lotta contro i Mongoli-tatari, M. fu minacciata anche dai Lituani (14° sec.), ma riuscì ad affermarsi sempre più come centro di buona parte ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] , rintracciabile dagli inizi del sec. 12° in area francese.Le stabili relazioni politiche che, nonostante due attacchi da parte dei Mongoli - nel 1299 e nel 1303 verso la Siria -, si svilupparono per un secolo e mezzo sotto i Mamelucchi portarono la ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] per difendere le regioni del Nord e del Nord-Est dalle incursioni dei Franchi, dei Selgiuqidi dell'Anatolia, degli Khwārazmshāh e dei Mongoli. Più a S, le mire franche sull'Egitto furono palesi fin dal tempo del regno di Nūr al-Dīn e si affermarono ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] of Rubruck, a cura di W.W. Rockhill, London 1900) registra nel 1255, iniziò nel 1239 con l'occupazione dei Mongoli e fu poi accentuato dai disastrosi terremoti del 1263 e del 1319; la città venne progressivamente abbandonata, anche per la decadenza ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] o con forme geometriche, come tasselli quadrati, stelle, poligoni, o floreali stilizzate, o, infine, epigrafiche. Con l'avvento dei Mongoli questa decorazione annovera, accanto all'azzurro e al blu, il bianco, il violetto e, dal 1340, anche il giallo ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] vivacità e una relazione tra i personaggi già presenti nella scuola araba dei decenni precedenti l'invasione dei Mongoli, ma in pratica sconosciute agli statici frontespizi di opere di carattere scientifico-filosofico.L'autore più interessante del ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...