Città capitale dell’Adžarija (122.200 ab. nel 2007), una delle Repubbliche autonome comprese nell’ambito della Repubblica della Georgia, sulla costa orientale del Mar Nero, presso il confine turco. Il [...] una effettiva indipendenza. Fiorì per la dominazione della regina georgiana Tamara (1184-1213); ma fu poi devastata da Mongoli, Arabi, Georgiani; conquistata nel 1564 dai Turchi, perdette interamente la sua importanza commerciale. Con il trattato di ...
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LASHKARĨ BĀZĀR
F. Noci
Nome con cui è frequentemente designato nella letteratura archeologica e storico-artistica un centro dell'Afghanistan meridionale, posto alla confluenza dei fiumi Helmand e Arghandāb, [...] dei secc. 11° e 12° il suo momento di maggiore splendore per opera appunto dei sultani ghaznavidi e ghuridi. L'arrivo dei Mongoli intorno al 1220 e poi la conquista di Tīmūr-i Lang (Tamerlano) alla fine del sec. 14° ne determinarono la decadenza e ...
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tuono Fenomeno acustico tipico dei temporali, provocato dalla rapida e violenta espansione dell’aria riscaldata dalle scariche elettriche (fulmini), percepito, se la scarica è stata relativamente vicina, [...] . concepite, per es., come un gigantesco uccello (Tungusi del Turukhansk, Samoiedi orientali, Ostiachi, Telenti dell’Altai) o drago (Mongoli, Cinesi) in aree storico-religiose in cui la figura del dio celeste appare per lo più inaccessibile e lontana ...
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Tibet
Paola Salvatori
(XXXIII, p. 800; App. II, ii, p. 996; III, ii, p. 954; V, v, p. 497)
La regione autonoma del T. ha una superficie di 1.200.000 km², una popolazione pari a 2.480.000 ab. (secondo [...] all'estero. Il capoluogo, Lhasa, nel 1994 contava 118.000 abitanti. *
Storia
di Paola Salvatori
Sottoposto prima alla sovranità dei Mongoli (dal 13° secolo), poi a quella cinese (dal 18° secolo), il T. nel corso della seconda metà dell'Ottocento fu ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] furono gli Unni, che provenivano dall'Estremo Oriente e che per l'aspetto fisico e per la lingua erano simili ai Mongoli. Vivevano nelle steppe, zone deserte e fredde con poca erba, erano guerrieri e cacciatori nomadi e si spostavano sempre a cavallo ...
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(gr. Σογδιανή) Antica regione dell’Asia centrale, corrispondente in parte agli odierni Uzbekistan e Tagikistan. In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua indoeuropea, insediate in oasi in prossimità [...] . Alla distruzione di Pjandžikent seguì quella di Varachša (10° sec.) e di Afrasiab (12° sec.) a opera dei Mongoli.
I più antichi materiali riportati alla luce datano al Paleolitico superiore (Samarkandskaja), ma dalle successive testimonianze non è ...
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(arabo Ṣaidā) Città del Libano (149.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Sud. È situata sulla costa del Mar Mediterraneo, circa 40 km a SO di Beirut, dove termina un importante oleodotto [...] nel 1187, fu ripresa dai crociati nel 1228 e nuovamente fortificata da Luigi IX re di Francia (1253). Distrutta dai Mongoli nel 1260, lo stesso anno passò ai Templari, finché nel 1291 ritornò definitivamente ai musulmani, che ne distrussero le ...
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Educatore, uomo di stato e filosofo cinese nato nel 551 a. C. presso K'üh-feu hsien nello Shan-tung e ivi morto nel 479. Il cognome della sua famiglia è K'ung. Il padre Matteo Ricci latinizzò in Confutius [...] custodito la tomba e il tempio eretto in suo onore per la prima volta durante la dinastia Han, distrutto dai Mongoli nel 1214, ricostruito da Qūbilāy nel 1294, incendiatosi nel 1724, ricostruito nel 1730 e nuovamente saccheggiato dai briganti nel ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] alla loro dinastia il frazionamento nei rami collaterali, piaga dei Selgiūqidi e degli Ayyūbidi) si deve se l'ondata mongola, rovesciatasi attraverso la Persia sulla Mesopotamia e l'‛Irāq, fu fermata ai confini della Siria, sicché il mondo arabo ...
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LOU-LAN (A. T., 97-98)
Alfred Salmony
Antica città del Turkestan cinese nell'attuale provincia di Sin-kiang a NE. del Lop Nor, posta sull'antica via carovaniera della seta; ivi, alla foce del fiume Tarim, [...] lana in ottimo stato di conservazione. Tra gli oggetti minuti di scavo vi sono anche lavori di indigeni, probabilmente mongoli; essi si distinguono, in contrasto con l'arte Han, per uno spiccato carattere barbarico e si riattaccano in parte persino ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...