MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] quelli per i soldati fatimidi (Raymond, Wiet, 1979, p. 28) o i più tardi ordu bāzār presenti in epoca mongola (Hoffmann, 1990, p. 421).Apparentemente diverse sono le condizioni nelle quali si formarono i primi m. islamici nelle aree precedentemente ...
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Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] grassi alimentari
Il burro è conosciuto fin dall'antichità. La tecnica più arcaica per la sua preparazione è quella mongola, ancor oggi utilizzata dai popoli dell'Atlante, che consiste nell'agitazione in senso orizzontale della panna prelevata dalla ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] , pp. 15-20).Le fonti danno invece scarse notizie sulla produzione di c. miniati. Le informazioni disponibili risalgono all'epoca mongola e in particolare all'attività della bottega di Aḥmad Mūsá, che operò all'epoca del sovrano ilkhanide Abū Sa'īd ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] . Nel 1680 a Pechino una vetreria imperiale registra un’estesa produzione. Gli Arabi introdussero in Cina durante la dinastia mongola il v. decorato di smalti. I Cinesi eccelsero nel v. a più strati colorati, intagliati e incisi con straordinaria ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] dei religiosi buddhisti, non predomina soltanto nel Tibet, ma si estende nei piccoli stati del Ladak, Nepal, Bhotan, Sikkhim, fino in Mongolia e nella Cina del N. e dell'O. Esso è il ramo del buddhismo che ha più conservato la dottrina del Māhayāna ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] a partire dal see. XVIII sono prive d'interesse per la storia dell'arte.
In India, alla corte degl'imperatori mongoli, sotto l'influsso della fiorente scuola persiana e basandosi in parte sulle tradizioni dell'antica pittura indiana, la miniatura fu ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] 9/10 della popolazione. I Birmani hanno nel complesso aspetto piacente, presentano la faccia larga ma senza l'occhio tipico dei Mongoli; mentre il colore della pelle varia da un bruno pallido ad un bruno-caffè scuro; alcune delle signore delle città ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] in Cina, ma ne è poi ricacciato dalla reazione dei Ming, che nel 1369 avevano già respinto i Mongoli dalla Cina; gli Īlkhān, i sovrani mongoli di Persia, cadono sempre più sotto l'influsso dei ministri persiani e dell'Islām; con Tamerlano ogni favore ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] nel sec. XIV e anche in altre regioni.
Nell'Estremo Oriente. - Gli scrittori cinesi fanno risalire l'arte dello smalto alla dinastia mongola Yüan (1280-1368). Nell'opera Ko-ku yao lun, nella 2ª ed. del 1459, è detto che "gli Arabi fabbricano oggetti ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] . 14-15; M. Nystazopoulou Pélékidis, Venise et la mer Noire, pp. 29-30.
132. Maurice Lombard, Caffa et la fin de la route mongole, "Annales E.S.C.", 5, 1950, pp. 100-103; R.S. Lopez, Nuove luci, pp. 368-369.
133. M. Nystazopoulou Pélékidis, La ville ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...