MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
*
Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] sec. IV nella Gallia e in Spagna. In Oriente il manicheismo perseguitato in Persia si spinse fino all'India, al Turkestan, alla Mongolia, alla Cina, come ne fanno fede le scoperte di Turfan e del Kan-su (v. manicheismo). E anche quando, dopo il sec ...
Leggi Tutto
ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] letteratura araba cristiana cade nei singoli centri di essa dal sec. X al XIV. La decadenza, della quale è inizio la conquista mongola, si pronunzia sempre più sotto i Turchi. Se dal sec. XVIII, anche per il contatto con l'Occidente, si notano i ...
Leggi Tutto
LACCHE
Fabrizio CORTESI
Carlo Alberto PETRUCCI
Alessandro BERETTA
*
Giovanni Vacca
Con lo stesso nome lacca (dal persiano lāk, ind. lākh "lacca rossa") si designano tre prodotti fra loro diversi [...] famose le antiche lacche intagliate rosso-brune di Fu-chow; altre fabbriche sorsero nel Che-kiang durante la dinastia mongola, intagliate in alto rilievo. Al principio della dinastia Ming si fabbricarono nel Kiang-si lacche incrostate di madreperla ...
Leggi Tutto
D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] orde dì Hūlāgū, che l'espugnarono nel 656 èg., 1258, come pretende la tradizione, che esagera le distruzioni dei Mongoli; nonostante i saccheggi e gl'incendî, Baghdād conservò intatti i suoi principali edifici. La dinastia di Hūlāgū vi si mantenne ...
Leggi Tutto
LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] tutte le manifestazioni terrene degli dei o dei bodhisattva occupano il primo posto il Dalai lama (questo nome è per metà mongolico e per metà tibetano: mong. dalai, tib. rgya mts'o "oceano" [di sapienza] appellativo usuale del Gran Lama) ed il Tashi ...
Leggi Tutto
NICCOLO IV, papa
Giulia Barone
NICCOLÒ IV, papa. – Girolamo d’Ascoli nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230.
Si ignora praticamente tutto della sua famiglia. Priva [...] da Montecorvino fu inviato in Cina nel 1289 presso il khan e, anche grazie all’atteggiamento tollerante della corte mongola, diventò nel 1307 il primo vescovo di Pechino.
La preparazione culturale del pontefice lo rese particolarmente sensibile al ...
Leggi Tutto
ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] provinciale, in rapporto con l'Austria, l'Ungheria, la Boemia e la Slovacchia.Nel sec. 13°, prima e dopo l'invasione mongola, a Cisnădioara e a Drăuşeni fecero la loro comparsa basiliche in pietra, a tre navate, vicine a quelle della regione renana ...
Leggi Tutto
Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] 1232-1240) e dei Selgiuqidi di Rūm (i Selgiuqidi di Anatolia), il cui governo della regione terminò all'indomani della conquista mongola della città da parte di Hulagu, nel 13° secolo.
Le porte delle mura cittadine furono danneggiate da al-Mu'taḍid e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà del Seicento, la dinastia Ming si avvia verso un lungo periodo [...] a rafforzare la propria posizione sottomettendo varie tribù, finché nel 1606 gli viene conferito il titolo di re dei Mongoli. Dopo aver conquistato la regione cinese del Liaoning, una provincia nord-orientale dell’impero, e avervi fondato la dinastia ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] indizio del declino della medicina, che in passato è stato talvolta interpretato come il risultato dell'influenza dell'invasione mongola della metà del XIII sec., è da ravvisarsi anche nel peso crescente assunto dalle tradizioni popolari e dalle ...
Leggi Tutto
mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...