Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] capo e l’impero
La leggenda che narrava l’estrema ferocia di Genghiz khan fiorì già durante la vita del capo mongolo. Di lui pure si celebrava la grande energia e astuzia, nonché un senso di giustizia capace, in determinate situazioni, di temperare ...
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HUC, Èvariste-Régis
Luigi PALADINI
Lazzarista missionario, nato il 1° giugno 1813 a Caylus (Tolosa), morto a Parigi il 25 marzo 1860. Compiuti gli studî nel seminario di Tolosa, entrò nella congregazione [...] la lingua cinese. Nel 1843 partì per la missione di He Shuy, e ivi si dedicò allo studio delle lingue manciù e mongola. Il 3 agosto 1844 insieme col confratello Joseph Gabet partì per un lungo viaggio, che durò tre anni ed ebbe termine a Macao ...
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Altan Khan
Capo militare mongolo (n. 1507-m. 1583). Prese parte attiva alla restaurazione della potenza gengizkhanide operata da Dayan Khan, guidando alcune delle campagne contro gli oirati e attaccando [...] volte i confini cinesi. Alla morte di Dayan Khan (1543), a lui spettò il governo dei tumet e dell’Ala destra dei mongoli. Si stanziò a N-E dell’ansa del Fiume Giallo e fondò la capitale Kokekhota; continuò le incursioni in territorio cinese giungendo ...
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SIBERIA ORIENTALE (A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
ORIENTALE La regione della Siberia Orientale, limitata a O. dalla provincia dell'Ob-Irtyš e dalla regione della Siberia Occidentale, a E. dalla repubblica [...] .624) kmq., del Vitim e Olekma (219.840 kmq.), la provincia di Krasnojarsk (1.743.328 kmq.), la repubblica autonoma Buriato-Mongola (376.400 kmq.) e la provincia autonoma dei Chalkassi (49.900 kmq.). La Siberia Orientale si estende, a O. dell'Enisej ...
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POLO, Marco
M.G. Chiappori
Viaggiatore veneziano, nato nella città lagunare o a Curzola, in Dalmazia, nel 1254 e morto a Venezia nel 1324.Tra quanti nel Medioevo, mercanti e missionari - affiorati alla [...] il sapere dei lama, il cui prestigio, divenuto enorme per le loro qualità medianiche e per i loro sortilegi, il sovrano mongolo intendeva contrastare. Poiché l'attesa era vana, i Polo si recarono anche a Venezia per tornare, con il giovane Marco, nel ...
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Insieme dei territori conquistati dalle popolazioni mongole in Asia e in Europa orient. a partire dal 13° sec., e retti dall'omonima dinastia e dai suoi rami collaterali fino al 14° secolo.
Le origini
La [...] tentativo di penetrazione verso il Mediterraneo e l'Egitto fu fermato in Siria dai Mamelucchi (1260). La sfera d'influenza mongola si allargava intanto sulle regioni caspiche e nella Russia merid., con il dominio dell'Orda d'oro. I sovrani di questa ...
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al-Tusi, Nasir al-Din (Muhammad ibn Muhammad ibn al-Hasan al-Tusi)
al-Ṭūsī, Naṣīr al-Dīn
(Muḥammad ibn Muḥammad ibn al-Ḥasan al-Ṭūsī) Scienziato, filosofo e teologo musulmano persiano (Ṭūs, 1201 - [...] ambienti ismailiti di Alamut – aderendo, secondo alcuni, alla fede ismailita – per poi passare al servizio del condottiero mongolo Hūlāġū e, probabilmente, alla fede sciita duodecimana (un ruolo centrale nella conversione avrebbero avuto la conquista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova fase della storia cinese si deve all’imperatore Yong Le, della dinastia Ming. [...] Fondata da un cinese di umili origini, che capeggia una delle tante rivolte che costellano gli ultimi anni della dinastia mongola degli Yuan, e che riesce a dominare un territorio sempre più vasto grazie a un’accorta amministrazione civile e militare ...
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Ciascuno dei peli del capo umano. Strutturalmente simili ai peli comuni, i c. se ne differenziano per l’elevatissimo numero e per lo sviluppo in lunghezza. Presentano variazioni nello sviluppo individuale [...] . I c. dritti o lisci (lissotrici; v. fig. A) si trovano con maggiore frequenza nei biondi e nella popolazione mongola, gli ondulati (cimotrici; B) sono comuni a più gruppi etnici, compresi gli europei, mentre quelli crespi (ulotrici; C) sono ...
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Gesuita italiano e martire, nacque il 2 ottobre 1550 ad Atri, quinto figlio di Giov. Girolamo, duca di Atri, e di Donna Margherita Pii. Dopo vive opposizioni, fu ricevuto nel noviziato di Roma da S. Francesco [...] della filosofia nella medesima città, fu mandato col p. Antonio di Monserrato alla corte del sultano della dinastia mongola musulmana dell'India Akbar, (v.), che dimostrava vivo interesse per le dottrine cristiane, desideroso d'istruirsi nella ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...