Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] il denaro in modo molto articolato, e quella di chi lo vedeva come mero oggetto inanimato. L’idea che la moneta fosse sterile era stata, infatti, tradotta da molti maestri parigini nell’affermazione che il suo utilizzo non potesse essere scisso ...
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In passato, nell’ambito degli scambi commerciali tra la madrepatria e le colonie, si parlava di p. bilaterali per indicare la reciproca concessione di dazi doganali di favore. Tale regime provocava spesso [...] che la collettività desidera tenere sotto forma di fondi liquidi nelle varie circostanze e quindi la domanda di moneta da parte del pubblico, sia per provvedere alle necessità correnti sia per fronteggiare esigenze imprevedibili sia per approfittare ...
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In economia, eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle operazioni da essi compiute in un dato periodo di tempo.
Di particolare [...] possono perdurare nel tempo, pena sanzioni. Elevati livelli dell’indebitamento infatti possono creare effetti inflattivi destabilizzanti per la moneta unica.
L’espressione d. spending indica la politica, suggerita da J.M. Keynes, di usare il d. del ...
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Fazio, Antonio
Giulia Nunziante
Economista e banchiere, nato ad Alvito (Frosinone) l'11 ottobre 1936. Laureato in economia presso l'università di Roma nel 1960, si è specializzato presso il MIT (Massachusetts [...] dal 1996 ha perseguito una politica monetaria più distesa, essendo stata progressivamente recuperata la stabilità del valore della moneta, in linea con i parametri previsti per la realizzazione dell'Unione monetaria ed economica europea. A livello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] connaturata al mantenimento del sistema in equilibrio. Nulla però vieta agli Stati italiani di accordarsi per istituire una sorta di moneta unica (o, per meglio dire, uno standard monetario) d’oro e d’argento. La stabilità dei cambi costituirebbe la ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] ), ma non applica la teoria del valore-lavoro alla moneta, in quanto bisogna considerare anche il "rapporto fra la quantità di moneta esistente e il numero degli scambi a cui serve la moneta stessa" (p. 252), aderendo alla teoria quantitativa. Per le ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] a salvaguardare la stabilità dei s. reali attraverso adeguamenti dei s. nominali ai mutamenti del potere d’acquisto della moneta. A seconda poi che il s. risulti determinato dal libero incontro sul mercato della domanda e dell’offerta di lavoro ...
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In senso finanziario, ogni movimento che apporti un aumento mediato o immediato di denaro. Considerata sotto l’aspetto dei riflessi sul patrimonio, l’ e. finanziaria si distingue in: e. effettiva, se [...] contrazione di prestiti pubblici, emissione di carta moneta, adozione temporanea di nuove imposte o aumento soprattutto percepite con l’emissione di debito pubblico e di carta moneta, non sono più utilizzate per far fronte a circostanze eccezionali ...
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Chimica
Reazione che si svolge fino all’equivalenza, tra un acido e una base con formazione della base e dell’acido coniugati. Per es.:
HCl + C2H5ONa → NaCl + C2H5OH.
All’equivalenza si ottiene cloruro [...] n. e non sul grado di dissociazione.
Economia
Politica di n. della moneta Politica economica diretta a ottenere che i rapporti economici si svolgano come se la moneta non esistesse; politica di n. del ciclo, politica economica diretta ad attenuare ...
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PREZZI, Controllo dei (XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484)
Duccio Cavalieri
Il controllo dei p. è uno strumento d'intervento pubblico in un'economia di mercato. Ad esso si può ricorrere [...] diretto o indiretto sui p., vi è l'idea che nessun rialzo dei p. potrebbe persistere se l'offerta di moneta fosse adeguatamente controllata dalle autorità responsabili, poiché l'aumento dei p. finirebbe col ridurre la domanda e il sistema troverebbe ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).