VINER, Jacob
Economista americano, nato a Montreal (Canada) il 3 maggio 1892. Professore all'università di Chicago dal 1925, ha insegnato anche all'Institut des Hautes Études Internationales di Ginevra [...] con F. D. Graham, verificato statisticamente il ragionamento di H. Thornton in materia di commercio internazionale in regime di carta moneta inconvertibile.
Tra le opere si ricordi: Dumping a problem of international trade, 1923; Canada's balance of ...
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CAPPELLO, Piergiovanni
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 21 maggio 1681 da Andrea e da Paolina Bonfadini. Non molto attiva né particolarmente brillante fu la sua carriera politica, che non gli consentì [...] %. Tra il 1727 e il 1731 il C.stese anche la sua opera più famosa, il Nuovo trattato del modo di regolare la moneta, che però uscì alle stampe a Venezia solamente nell'anno 1752.
In quest'opera, frutto di lunghe e appassionate ricerche, il C. tratta ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] opere dei fisiocratici, e di Locke, Petty, Hume e Steuart, che gli offrirono spunti per la sua teoria della moneta e della finanza pubblica. Nel suo sistema teorico egli sottolinea i benefici supremi dell'ordine naturale e delle inclinazioni naturali ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] prefissate. Alla base della prescrizione di una regola monetaria, che consisteva nella graduale riduzione del tasso di espansione della moneta, stava l'idea monetarista secondo cui è quest'ultimo tasso che governa quello del reddito nominale e, nel ...
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SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE
Giuseppe Tullio
(App. IV, III, p. 345)
Un s.m.i. è un insieme di regole e norme, definite da trattati internazionali e integrate da convenzioni e usi accettati dai paesi [...] avrebbe trasformato il FMI in una vera Banca Centrale Mondiale sottraendo agli Stati Uniti il potere di creare la moneta mondiale (il dollaro), il potere d'influire sull'inflazione e sulla congiuntura mondiale, e i vantaggi derivanti dal signoraggio ...
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SCHRÖDER, Wilhelm von
Anna Maria Ratti
Nato a Königsberg (Sassonia Coburgo) il 15 novembre 1640, morto nell'attuale Prešov (Cecoslovacchia) nell'ottobre 1688 o 1689. Come alchimista fu per alcuni anni [...] I - come V. L. Seckendorf lo fu di quello protestante - è naturalmente mercantilista, ma non fino al punto di vedere nella moneta il solo fattore della ricchezza nazionale. Accettò le teorie di T. Mun (v., XXIV, p. 21) circa la bilancia del commercio ...
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Economista, nato a Roma il 18 agosto 1872. Professore di economia politica dal 1913 nell'Istituto superiore di commercio di Torino e dal 1918 nell'università di Genova, si è occupato prevalentemente di [...] in Annali di econ. dell'univ. Bocconi, 1925, 2ª ed., Milano 1926; Scambi internazionali e politica bancaria in regime di moneta sana e avariata, Torino 1929; Crisi del liberalismo, o errori di uomini?, ivi 1934; Fisiologia e patologia economica negli ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] sotto Elisabetta I, ma aumentarono sotto Giacomo I e Carlo I, e soltanto nel 1819 si permise la libera esportazione della moneta inglese e del metallo prezioso in verghe (v. Viner, 1937; tr. it., p. 6). Inoltre il legame fra la bilancia valutaria ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] sua influenza sull’economia mondiale grazie agli strumenti mediatici di cui dispone e alla capacità di creare vera e propria moneta, non riconosciuta per tale, attraverso l’espansione delle emissioni di titoli. In tal modo la nuova classe, che si è ...
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Economista statunitense (New York 1912 - San Francisco 2006). Svolse la sua attività, durante la seconda guerra mondiale, presso la Commissione per le risorse naturali a Wash ington e il National bureau [...] e alle relative controversie, l'indirizzo detto "monetarista", che attribuisce particolare importanza al controllo dell'offerta di moneta non soltanto come argine dei processi inflazionistici, ma anche per assicurare un quadro di stabilità che, nella ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).