Titolo di credito nominativo mediante il quale una somma versata per ragioni di pubblico servizio in una tesoreria può essere riscossa in un’altra; può anche essere emesso senza che sia avvenuto un materiale [...] versamento di moneta, e cioè in commutazione di altro mandato o titolo di spesa, allo scopo di farne eseguire il pagamento in altra località. ...
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BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] stata necessaria.
Delle proposte del B., l'idea della proibizione da farsi agli orefici e quella di un cambio generale della moneta furono accettate dal viceré, che nel marzo del 1622 mise in esecuzione la riforma. Anche per la fretta con cui le ...
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Economista inglese (n. 1890 - m. Londra 1963). I suoi contributi più rilevanti sono legati alla teoria monetaria e alla critica costruttiva nei confronti del pensiero keynesiano, dominante all'epoca. La [...] a tutti gli anni Cinquanta. Sulla scia della teoria keynesiana, infatti, si tendeva a negare importanza alla quantità di moneta e alle sue variazioni nella determinazione del reddito monetario; come conseguenza di ciò gli studi monetari, che avevano ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] al finanziamento della spesa pubblica con il debito, in alternativa al finanziamento con le imposte e con la moneta.
Un 'teorema' degli anni Settanta, che contestava posizioni monetariste, sosteneva che in un'economia stabile gli effetti espansivi ...
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MELTZER, Allan Harold
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Boston (Massachusetts) il 6 febbraio 1928. Laureatosi alla Duke University di Durham (North Carolina) nel 1948, nel 1958 ha conseguito [...] al tasso d'interesse è significativamente elevata e che la ricchezza non umana è una variabile esplicativa della domanda di moneta migliore sia del reddito corrente sia del reddito permanente. M. ha individuato il nucleo della teoria dell'offerta di ...
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Ingegnere ed economista (Napoli 1712 - ivi 1777), studiò a Roma matematica e ingegneria e a Loreto scienze morali e giuridiche. Scrisse opere di rilievo, all'epoca molto apprezzate: in partic. le Riflessioni [...] politiche sopra alcuni punti della scienza della moneta, una delle prime applicazioni di geometria alla disciplina economica. ...
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Nel linguaggio bancario, il complesso delle cambiali attive, dei titoli di Stato e privati che una banca possiede; così detto dall’uso di custodire questi valori in grosse borse o portafogli. Si distinguono [...] cambiario, l’insieme degli effetti scontati o comunque pervenuti alla banca; un p. estero, l’insieme delle cambiali espresse in moneta estera, degli assegni bancari e telegrafici tratti su banche estere e delle altre valute estere; un p. insoluti, l ...
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Commerciante ed economista tedesco (Saint Vith, Malmédy, 1860 - Oranienburg, Brandeburgo, 1930), vissuto a lungo in Argentina e Svizzera, ministro delle Finanze del governo bavarese nell'aprile 1919. Ideò [...] un programma di riforme sociali, basato sui principî della "libera moneta" e della nazionalizzazione della terra, che ispirò il Freiland-Freigeld-Bund e altri simili movimenti (diffusisi in Svizzera e in Germania subito dopo la prima guerra mondiale ...
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Banchiere (Londra 1519 circa - ivi 1579). Agente finanziario della corona all'estero e tesoriere della regina Elisabetta; costruì a sue spese la Royal Exchange della City (distrutta nell'incendio del 1666), [...] che valsero il nome di legge di G. (datogli da H. D. Macleod nel 1857), secondo il principio "la moneta cattiva scaccia la buona"; ovvero, quando siano contemporaneamente in circolazione monete diverse con cambio non fisso fra loro (monete di varî ...
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Economista statunitense (Saugerties, N.Y., 1867 - New Haven 1947). Matematico eccellente, integrò il metodo statistico nella teoria economica e può considerarsi tra i pionieri dell'econometria. I suoi [...] contributi allo studio dell'interesse e del potere d'acquisto della moneta (comunemente espresso con la sua equazione degli scambi), le sue teorie in materia di cicli economici, di politica monetaria e di teoria del capitale, i suoi metodi per la ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).