BOLOGNETTI (Bologneti, Bolognetto, Bolognettus), Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1506 da Teseo, di condizione borghese, senza legame alcuno di parentela con la famiglia nobile dei Bolognetti. [...] . E ciò è stato notato, anche dal Grossi (p. 261) a proposito di un consilium del B., in tema di valore della moneta.
Bibl.: A. Fontana, Bibliotheca legalis, I, Parmae 1688, col. 120; G. Origlia, Istoria dello Studio di Napoli, II, Napoli 1754, p. 27 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sulle città, ma il potere principesco faceva anche grandi passi avanti: i feudatari si riservavano il diritto esclusivo di battere moneta; l’imperatore s’impegnava a non costruire città e castelli nei loro territori senza il loro assenso. Recatosi in ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] monarchia assoluta, elettiva, fuori d'ogni interferenza parlamentare. Socialmente, l'economia capitalista va sostituita con la corporativa, e la moneta con lo scambio in natura tra l'una e l'altra corporazione. Nel maggio 1849 W., con un passaporto ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] : così proprio B. coglie acutamente la caratteristica dei capitale - la parola compare alla lettera nel testo - come "moneta destinata ad attività commerciale", avanzandosi e giustificandosi così le due altre idee del "lucrum cessans" e del "damnum ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] delle aziende industriali ai loro proprietari, ad una prima liberalizzazione del cambio, senza che si attuasse quel "cambio" della moneta, col quale si voleva dare un primo impulso dirigistico all'azione di governo. Ma il fulcro dell'azione del ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] di Cognac e oltre. Per le sue mani passarono in questo periodo molte questioni relative a benefici ecclesiastici, usati come moneta di scambio per consolidare i vincoli politici tra Roma e l'Inghilterra. Nel maggio 1526 dovette occuparsi anche, per ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] cartacea (tali provvedimenti - secondo il B. - avrebbero portato a un aumento dell'aggio, alla diminuzione del valore della moneta e alla depressione dei corsi della rendita), un aumento delle imposte e la concessione del servizio di Tesoreria alle ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] felici di Anfossi e al teatro degli Erranti di Brescia, protagonista in Il capitan Tenaglia ossia La muta per amore di G. Moneta; in autunno fu al teatro degli Intrepidi di Firenze ne Il cavaliere alla moda di L. Cotti, nel pasticcio Gelosia e pazzia ...
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BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] 10 aprile, il B. fu dei "iudices comunis super comuni dividundo"; dal 10 genn. 1499 per un semestre fu dei conservatori della Moneta; a decorrere poi dal primo gennaio 1500 fu nominato avvocato del Comune per un anno. Non vi è dubbio, inoltre, che il ...
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FORLOSIA, Nicola
Dario Busolini
Nacque a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta del sec. XVII in una famiglia appartenente al ceto legale attivo in provincia. Dei fratelli del F. Carmine esercitò l'avvocatura, [...] 1735. Nel 1732 gli tradusse invece la Dissertazione intorno al vero senso della iscrizione "Perdam Babilonis nomen" posta in una moneta di Ludovico XII re di Francia…, saggio che trasformò un problema di erudizione in uno scontro tra cattolici da una ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).