Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] i servientes non erano obbligati, come i milites, al servizio, ma potevano liberamente scegliere, in base all'offerta di moneta, se partecipare o meno.
Il servizio militare dovuto dai feudatari era dunque obbligatorio, ma a partire da questo periodo ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] di Donauwörth e di Nordlingen pagando con gli pfennig d'oro e d'argento di Norimberga, di cambiare denaro e di battere moneta in località straniere.
Per quanto concerne la dogana, fu istituita una stazione doganale sul Danubio e, nel tratto di strada ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] tornano a proporsi con urgenza particolare dopo la guerra e la crisi del '66e l'introduzione del corso forzoso della moneta.
In questa circostanza il C. si trova ad avere particolare rilievo politico oltre che finanziario. Estraneo alle più recenti ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] chiamati dalla Toscana lorenese, dai quali si aspettava una particolare competenza tecnico-giuridica (N. Pecci, G. Santucci, P. Moneta, C. Biondi e J. de Saint-Laurent dal F. introdotto all'Accademia Colombaria di Firenze nel 1758, approdato in ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] sottolineato, ghettizzazione e segregazione, da una parte, ed espulsione dall'altra, non sono che due facce della stessa moneta con la quale una società cristiana, quella della Controriforma, ormai chiusa e uniforme, intende saldare i conti con ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] che fa tutto lui e in ogni campo: in economia (conia - ed è la prima volta nella storia di Venezia - una moneta d'argento, conscio della necessità che i mercanti lagunari potessero disporre di un mezzo di scambio proprio); nel diritto (revisiona la ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] la Transilvania, la Croazia, la Slavonia e la Dalmazia, con organi federali, la difesa, la politica estera, le dogane, la moneta, le comunicazioni in comune.
Quale premessa per una futura azione che, con alla testa Garibaldi, si volgesse dall'Italia ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Acta eruditorum Lipsensium. Nel 1729 scrisse la Dissertazione intorno il vero senso della iscrizione "Perdam Babillonis nomen" posta in una moneta di Lodovico XII re di Francia, da alcuni creduta coniata in Napoli l'anno 1502, che, tradotta in latino ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] come uno dei lacci più pericolosi che soffocassero il Regno, infine l'indicazione di misure concrete sui problemi della moneta, degli uffici, dei passi. Ma la sua perorazione per la libertà dei commerci e le proposte di riforma corrispondenti ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] d'Angiò ebbe trasferito la Zecca da Siponto Novello a Brindisi) il F. vigilò sul monopolio della circolazione della nuova moneta nel commercio e nelle transazioni. Fece inoltre trasferire la vedova di Manfredi, Elena di Epiro, tenuta prigioniera a ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).