Stato dell’Africa australe; è un’enclave della Repubblica Sudafricana.
Il territorio corrisponde al settore più elevato dell’Africa meridionale, avendo i suoi vertici nei Monti dei Draghi (Thabana Ntlenyana, [...] a molti immigrati lesothiani (le cui rimesse contribuiscono cospicuamente alla formazione del PIL), interviene con aiuti finanziari. La moneta del L. è inoltre legata secondo un rapporto di parità al rand sudafricano. La principale prospettiva di ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] fino all’Ungheria, alla Boemia e alla Polonia, a causa dell’abbondanza dei metalli preziosi e della svalutazione della moneta, conseguenza delle grandi scoperte geografiche. Ne trassero giovamento i paesi in via d’industrializzazione (Gran Bretagna e ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] alle regalie (amministrazione autonoma della giustizia, libero godimento dei proventi d’imposte e tasse, facoltà di batter moneta), in cambio di una non impegnativa assicurazione di fedeltà e di tributi di fatto mai corrisposti. Contemporaneamente ...
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(Sovrano Militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di M.) Ordine cavalleresco, la cui origine risale al 1048, quando alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi ottennero [...] Unite. L’Ordine è persona giuridica e gode dei privilegi riservati ai soggetti di diritto internazionale: perciò può battere moneta, emettere francobolli e rilasciare passaporti. Le sedi centrali, il Palazzo Magistrale a via dei Condotti e la Villa ...
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(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] di Ferdinando d’Aragona, la quale regnò dal 1474 al 1504, la storia della C. diventa anche storia della Spagna.
Castigliano Moneta d’oro del Regno di Castiglia. In origine di oro puro, fu ridotta di 24 carati da Ferdinando il Cattolico. Si coniarono ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] da Svetonio, le uniche conservate.
In numismatica, doppio cavallo di Ferdinando I d’Aragona coniato a Napoli, così detto dalla figurazione del rovescio che porta il carro trionfale. Anche moneta d’oro siciliana di Carlo V, detta fiorino di Sicilia. ...
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(XV, p. 292; App. I, p. 595; II, i, p. 939; III, i, p. 613; IV, i, p. 795; V, ii, p. 223)
di Anna Bordoni
La popolazione delle F. (68,6 milioni di ab. al censimento del 1995, saliti nel 1998, secondo [...] favorevoli si sono manifestati nella seconda metà degli anni Novanta: la riduzione dei tassi di interesse, la stabilità della moneta locale rispetto al dollaro, l'avanzo del bilancio pubblico, l'aumento delle riserve di valuta estera e il fortissimo ...
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WITTE, Sergej Jul′evič
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato il 17 giugno 1849 a Tiflis, morto il 13 marzo 1915 a Pietrogrado. Entrato nell'amministrazione delle ferrovie di Odessa, nel 1885 fu chiamato [...] ai primi del 1904. La politica finanziaria del W., specie i provvedimenti per la stabilizzazione della moneta (eseguiti basandosi sulla preparazione teoretica e sul consiglio di Adolph Wagner), provocarono violenti attacchi nella stampa contro ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] opera.
15 Per la datazione si vedano F. Carlà, M.G. Castello, Questioni tardoantiche, cit., pp. 87-88, e in generale sulla monetazione ivi, pp. 31-144.
16 Si vedano le brevi annotazioni di B. Bleckmann, Sources for the History of Constantine, in The ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] , 474, 479; R. Paci, La "scala" di Spalato e il commercio veneziano…, Venezia 1971, p. 81; G. Superti Furga, L'eloquenza della monetazione per Mantova di C. …, in Riv. it. di numism. e sc. affini, LXXIII (1971), pp. 195-214; M. Masoero, Un architetto ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).