SOGDIANA
Antonio Invernizzi
(XXXII, p. 27)
La S., che si estende tra l'Oxo (Amu Darja) e lo Jaxarte (Syr Darja), dall'oasi di Buchara a quella di Samarcanda, dalla valle del fiume Zeravshan a quella [...] , tra il 1° secolo a.C. e il 4° secolo d.C., dell'impero kushana. Che alcune delle sue principali città battessero moneta fin dagli ultimi secoli a.C. prova in ogni caso l'esistenza di principati locali. Tranne che per brevi periodi, la S. riuscì ...
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Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] aureus. Questo comportò un traumatico impoverimento della classe media in tutto l'impero (la cui economia si fondava sulla moneta d'argento) ma era probabilmente l'unico mezzo che l'imperatore aveva per porre fine alla crisi. Egli riformò anche ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] mai in documenti ufficiali, o, comunque, emanati da lui, salvo che non si voglia decifrarlo nel monogramma alquanto oscuro di una moneta (cfr. F. Labruzzi, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXXV [1912], pp. 133-149). Ma si tratterebbe in ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] nel quadro di una regalità di secondo piano, una potestà limitata e privata della possibilità di emanare diplomi e battere moneta a proprio nome. L. disponeva al più di un primo nucleo di cappella nella persona del diacono Benedetto, futuro vescovo ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, terzo di questo nome, nacque verso il 1200-05 dal conte di Gorizia Engelberto (III) e dalla contessa Matilde, sorella di Bertoldo (IV) di Andechs duca di Merania. [...] poteri al di là del Livenza, in Nuovi studi ezzeliani, a cura di G. Cracco, Roma 1992, pp. 341-357; H. Rizzolli, La monetazione lienzese e dei dintorni, in La contea dei Goriziani nel Medioevo, a cura di S. Tavano, Gorizia 2002, pp. 197-206; P. Štih ...
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Beda Romano
La sindrome di Berlino
Il governo di Angela Merkel si dibatte fra i propri interessi economici globali e i legami politici con l’Europa. Intanto le elezioni si avvicinano. Ma è certo che, [...] da vari paesi, timorosi della potenziale egemonia continentale di una Germania unita) in cambio della rinuncia tedesca alla propria moneta, fra le più forti e stabili del mondo.
Partito dei Pirati
Il Piratenpartei Deutschland, fondato nel 2006 sul ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] del suo operato, gli concesse la riscossione dei proventi della tassa annuale pagata, in genere, da tutti i prestatori di moneta e in particolare dagli ebrei, e che veniva detta perciò "tassa degli ebrei", la quale, oltre a fornirgli un considerevole ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] per il predominio in Italia. Solamente per un breve periodo perse il controllo di tre castelli: Carrara, Avenza e Moneta. Nel giugno 1500 essi furono infatti confiscati dal comandante dell'esercito francese, Jean de Beaumont, in transito per Pisa ...
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DE MARI, Guglielmo Bucuccio
Giovanni Nuti
Figlio di Raimondo, nacque nella prima metà del sec. XIII a Genova. Discendente da Bocuccio De Mari, illustre personaggio del Comune consolare, nei documenti [...] Porta, nell'attuale quartiere di Banchi. Il 4 dicembre dell'anno seguente incaricò Bertolino Dentuto di riscuotere un credito in moneta di Provins, da lui vantato nei confronti di Guglielmo Della Torre. Il 2 dic. 1264, con il fratello Giovanni, anch ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] . Importanti anche le Lezioni di economia politica (ed. crit. 1935), i molti articoli, quasi sempre polemici, e i saggi Della moneta e dei suoi surrogati (1858); La tassa sul macinato (1865); Il corso forzato dei biglietti di banco in Italia (1866 ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).