Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] , per dimensioni e massa, di quelli allora in corso e quindi anche dell’unità monetaria; la l. come tale divenne perciò moneta reale, anch’essa con gran varietà di denominazioni secondo i luoghi di emissione, l’autorità emittente, i tipi ecc., con ...
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Parte della teoria economica (detta anche macroanalisi economica) che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (reddito nazionale, livello dell’occupazione complessiva, [...] ’economista inglese J.M. Keynes , e in particolare alla sua opera Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta (1936). Di Keynes è il concetto di domanda aggregata quale elemento portante della m.; la domanda aggregata esprime il ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] continuò a percorrere il cammino tracciato da Adam Smith e da Ricardo, e Knies deve la sua fama a un libro sulla moneta e sul credito che non si ispira affatto ai criteri dello storicismo. Max Weber (v., 1903-1906), inoltre, rimprovera alla vecchia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] politica economica», settembre-ottobre 2003, 93, 9-10, pp. 3-19.
L.L. Pasinetti, Quanto Keynes c’è in Franco Modigliani?, «Moneta e credito», giugno-settembre 2005, 58, 230-231, pp. 21-41.
Si veda inoltre:
R. Camurri, Modigliani Franco, in Dizionario ...
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Economista italiano (Roma 1939 - ivi 2016). Dopo le lauree in giurisprudenza all’univ. di Parma e in economia a Cambridge, ha proseguito gli studi a Bologna, Cambridge, Chicago e Londra. Ha successivamente [...] in numerosi atenei (Norwich, Siena, Firenze, Roma) e, dal 2003 è stato prof. ordinario di storia della finanza e della moneta alla Scuola normale di Pisa, fuori ruolo dal novembre 2009; dal 2011 ha insegnato economia e finanza dei paesi emergenti e ...
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Diritto ed economia
Obbligo del debitore di adempiere una determinata prestazione a vantaggio del creditore, consistente di solito nel dare o restituire qualcosa, soprattutto denaro. Anche la prestazione [...] e immediato una somma di denaro (per es., il pagamento del prezzo); in base al principio nominalistico essa deve essere eseguita con moneta avente corso legale nello Stato e per il suo valore nominale (art. 1277 cod. civ.). Il d. di valore indica ...
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Uomo politico e studioso di economia (Edimburgo 1778 - Londra 1817); avvocato e deputato dal 1806, divenne uno dei maggiori rappresentanti del partito whig, fu presidente del Bullion Committee (1810), [...] , e molto contribuì alla redazione del celebre Bullian Report, frutto di un'inchiesta ufficiale sul deprezzamento della moneta inglese, che suscitò grande interesse e fornì argomenti ai sostenitori del currency principle. Scrisse anche interessanti ...
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Economista e medico (Londra 1640 - ivi 1698), autore di A discourse on trade (1690) e di A discourse concerning coining the new money lighter (1696), che furono apprezzati soltanto dopo la sua morte. B. [...] si oppose alle teorie mercantilistiche, vide nell'interesse soprattutto il frutto del capitale, identificandolo quasi col profitto, e sostenne la teoria statale della moneta. ...
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Il sistema aureo, tornato dopo la prima guerra mondiale a funzionare sia pure con gravi limitazioni, non resistette invece alla prova della grande crisi 1929-33. Nel periodo post-bellico, rinunciando alla [...] monetaria a 45 ma risalì immediatamente (1946) a oltre 73 miliardi di franchi. In Norvegia la circolazione scese, per il cambio della moneta, da 3 miliardi a poco più di un miliardo, per risalire poi di poco (a 1,4.). Negli Stati Uniti la riduzione ...
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Economista italiano (Conegliano Veneto 1878 - Padova 1965), prof. di economia politica dal 1909, ha insegnato nella scuola superiore di commercio di Genova e nelle univ. di Sassari, Cagliari, Messina, [...] maggior contributo allo studio dell'economia monetaria e creditizia, particolarmente in rapporto alle fluttuazioni economiche: La moneta, le correnti monetarie ed il riordinamento della circolazione nei paesi a finanze dissestate (1907); Le banche ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).