convertibilità In economia, l’obbligo da parte della banca di emissione di cambiare a vista i propri biglietti in monete metalliche, in una data quantità di metallo prezioso, in verghe ovvero in divise [...] in metallo, secondo le regole specifiche del sistema monetario e del regime dei cambi esteri in vigore. Nei sistemi con moneta a base aurea, la sospensione della c., decretata dagli Stati in casi eccezionali, trasformava il corso legale dei biglietti ...
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BARONE, Enrico
Oscar Nuccio
Nacque a Napoli da Giovanni e da Carofina De, Liguori il 22 dic. 1859; compiuti gli studi nel Collegio della Nunziatella, passò nell'ottobre 1875 all'Accademia militare. [...] Giornale degli Economisti e Annali di Statistica, s. 3, XLIV (1912), pp. 309-353 e 469-505, XLV (1912), pp. 1-75; Moneta e risparimio, Roma 1920; Economia dei trasporti, ibid. 1921.
Come economista il B., pur non legando il suo nome ad una concezione ...
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trasferibilità Nel linguaggio di banca, la condizione che consente la cessione di un credito o del titolo in cui esso è incorporato da un beneficiario a un altro; si dice grado di t. di un credito o di [...] ad altri realizzandone il valore corrispondente.
In finanza, t. di una moneta, lo stesso che convertibilità in altre valute; zona di libera t. di una moneta, zona entro la quale una moneta è liberamente cambiabile con quelle di altri paesi della zona ...
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(FRS) Sistema della banca centrale negli USA, creato nel 1913 per porre fine agli inconvenienti dell’eccessiva molteplicità delle banche di emissione (autorizzate precedentemente a emettere biglietti [...] soluzione intermedia tra la banca centrale di tipo europeo e una struttura decentrata con una pluralità di istituti abilitati a emettere moneta. Il FRS è stato oggetto di due ondate di riforme nel 1933 e nel 1935.
Tutte le banche nazionali, cioè le ...
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commercio
Giulia Nunziante
Dal baratto al commercio via Internet
Per commercio si intende l'acquisto e la vendita di merci e di servizi in cambio di denaro. Nella sua accezione più ampia, il commercio [...] in euro e in yen, la valuta giapponese ‒ abbiamo bisogno di conoscere il tasso di cambio, ossia il prezzo della moneta nazionale (euro) in moneta estera (yen). Se per esempio 1 euro vale 135 yen, allora l'orologio comprato in Italia vale 100×135 yen ...
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Economista e banchiere italiano (Belluno 1940 - Roma 2010). Per la sua esperienza alla Banca d'Italia, P. ha vantato una conoscenza molto approfondita del funzionamento dei mercati internazionali e, quale [...] : a strategy for the evolution of the economic system of the European community (in collab. con M. Emerson, 1987); La moneta e il sistema dei pagamenti (1992); L'Europa verso l'unione monetaria: dallo Sme al trattato di Maastricht (1992); The state ...
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Economista (n. Cosenza circa metà sec. 16º - m. primi sec. 17º). Detenuto nelle carceri della Vicaria di Napoli perché accusato d'aver partecipato alla congiura di T. Campanella, scrisse un Breve trattato [...] alla qualità del lavoro, all'influenza del governo). Individuò nel disavanzo della bilancia dei pagamenti la causa della scarsità di moneta nel Regno di Napoli, in contrasto con l'idea diffusa in quel tempo di imputarlo al tasso di cambio sfavorevole ...
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Sociologo ed economista polacco (Włocławek 1885 - Varsavia 1930), prof. nella Scuola superiore di commercio di Varsavia. Sostenne che l'aumento di popolazione costituisce il fattore più determinante nello [...] sviluppo economico (L'évolution industrielle de la Belgique, 1911; The origin of property, 1913). Studiò anche i problemi della moneta e del credito rimanendo sostanzialmente fedele alle teorie dell'economia classica. ...
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Mercante, banchiere ed economista (Reggio nell'Emilia 1519 - ivi 1584). Saggiatore e poi appaltatore della zecca di Reggio, fu inviato come esperto (1575) presso Alfonso II di Ferrara che intendeva porre [...] e originalità di pensiero, in cui, distaccandosi dalle idee dell'epoca, combatté l'arbitraria fissazione del valore della moneta da parte dello stato e propose un'unificazione monetaria internazionale a base bimetallica, garantita dal marchio sui ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] dati riguardanti l'economia degli Stati Uniti. Da tale test si rileva come il c. sia strettamente correlato con le quantiià di moneta per un periodo di tempo che va dal 1897 al 1958, con qualche attenuazione per gli anni della grande depressione.
Se ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).