Banchiere (Knoxboro, New York, 1828 - New York 1892), "comptroller" della moneta (1872-84), quindi presidente di una banca nazionale di N. Y. City. Sostenitore del monometallismo, scrisse notevoli rapporti, [...] importanti per la storia monetaria americana, e un'interessante monografia dal titolo United States notes: A history of the various issues of paper money by the government of the United States (1884) ...
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RISERVA BANCARIA
Giovanni Demaria
. È costituita dall'ammontare in metallo, moneta e altri titoli facilmente realizzabili, che le banche private, gl'istituti di credito e le banche centrali conservano [...] essa (può anche darsi che essa debba essere superiore), ma deve essere regolata in base a quelle cause per cui si chiede moneta, e in genere per cui i biglietti non sono più usati per comperare beni e servizî nazionali. Perciò la difesa delle riserve ...
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velocita di circolazione
velocità di circolazione Frequenza media con cui un’unità di moneta è scambiata per realizzare le transazioni per beni e servizi e finanziarie in un determinato periodo di tempo.
La [...] dell’andamento di P, e quindi dell’inflazione, se si considera che la frequenza nell’uso della stessa unità di moneta dipende da come si modificano, di norma lentamente perché condizionate dalla tecnologia, le modalità con cui si effettuano i ...
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TRONO (Tronetto)
Giuseppe Castellani
La lira veneta divenne reale con una moneta d'argento (peso gr. 6,52, titolo 948) che portava l'effige del Doge Niccolò Tron (v.) e però fu detta lira tron o semplicemente [...] nel Trentino che aveva pure il valore di una lira.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VII, tav. v, 22; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; N. Papadopoli Aldobrandini, Le monete di Venezia, parte 2a, Venezia 1907, pp. 5, 10-11, tav ...
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conio
Eugenio Ragni
. Compare due volte nel significato metonimico di " impronta su moneta ", ambedue in locuzioni figurate: in Pd XXIX 126 Di questo ingrassa il porco sant'Antonio, / e altri assai [...] Pd XIX 141 quel di Rascia / che male ha visto il conio di Vinegia (e qui D. intende perifrasticamente indicare una moneta precisa, il matapan).
Assai controversa è l'interpretazione dell'espressione modale di If XVIII 66 Via, / ruffian! qui non son ...
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SALUTO
Giuseppe Castellani
. Carlo I d'Angiò (1265-1285) emise una moneta d'oro del valore di 4 tarì dove era figurata l'Annunziazione della Vergine donde il nome di saluto e con la stessa figurazione [...] ; queste monete ebbero anche il nome di carlino (v.). Carlo II d'Angiò (1285-1309) proseguì per un po' di tempo questa monetazione ma poi ne cambiò il tipo (v. gigliato).
M. Cagiani, Le monete del reale delle due Sicilie, parte 1ª: I periodo, Napoli ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] collettività, dato che i prezzi dei beni e servizi mutano con il tempo, e non soltanto per il variare del valore della moneta ma anche per il variare della distribuzione dei r., dello stato della tecnica e dei gusti. In ogni caso perciò le cifre ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] cui non si può rinunciare sia per gli obblighi di riserva, sia per garantire sempre la convertibilità dei debiti bancari in moneta a potere liberatorio.La durata massima del vincolo temporale, nella raccolta a tempo, muta da paese a paese. Là dove l ...
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KÓLLYBOS (gr. κόλλυβος)
È un termine generico per indicare in greco una moneta spicciola (λεπτὸν νόμισμα). Perciò κολλυβίζειν significò cambiare in moneta spicciola, e poi, in generale, fare il cambio [...] della moneta; e κόλλυβος fu usato in greco e anche in latino (collybus) per indicare l'aggio che si riscoteva nel cambio. Per il cambio della moneta d'oro e d'argento in spiccioli, v. dramma. ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] Trattato di Amsterdam del 1997 e le disposizioni del patto di stabilità e di crescita conseguenti l’adozione della moneta unica sono stati quindi introdotti il principio di cooperazione finanziaria tra gli Stati e la Commissione e quello della buona ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).