Nome con cui fu chiamata in Italia la moneta d’oro spagnola coniata nel 1864, detta isabelino dal tipo del dritto, il busto della sovrana Isabella II di Borbone. ...
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sinking fund Nel linguaggio finanziario, accantonamento periodico di moneta o altre attività mobiliari che, investite, permetteranno in seguito il riscatto di obbligazioni o altri titoli.
I s. bond sono [...] obbligazioni i cui emittenti sono obbligati a creare un s. per organizzare il rimborso dei titoli ...
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Scambio diretto di beni contro beni, senza uso della moneta (➔). Corrisponde a uno stadio primitivo della vita economica, quando manca ancora una merce che sia universale mezzo di scambio, perché accettata [...] scambio, il b. è progressivamente sostituito dall’uso della moneta, che riduce drasticamente i costi di transazione. Al economie sviluppate se viene meno la fiducia nel valore della moneta o in situazioni d’emergenza o penuria, come nelle economie ...
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TOMAN
Antica unità contabile persiana. Dal sec. XVIII moneta d'oro (non in circolazione) con titolo di 900/1000 e peso minimo di gr. 2,85 (gr. 2,5536 d'oro fino). ...
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Così venne chiamata la moneta che i patriarchi di Aquileia fecero battere, nelle loro zecche; dal sec. XII fino alla metà del XV. Fu questa dapprima il solo denaro d'argento, cui si aggiunsero, in seguito, [...] il doppio e il mezzo e anche il piccolo di mistura.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VI, Veneto (zecche minori), Dalmazia, Albania, Roma 1922, pp. 1-38 e tavv. I-III; Q. Perini, Aquileia, Londra 1907 ...
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SCELLINO (etim. incerta; ted. Schilling; ingl. shilling)
Antica moneta anglosassone. In origine, con valori diversi, ebbe corso in Germania e in Olanda (è già menzionato in carte del 1359). In Germania [...] fu coniato dagli abati di Fulda, dalle zecche di varie città, dai grandi maestri dell'Ordine Teutonico, a Danzica, ecc. e per ultimo da Federico Guglielmo nella Marca di Brandeburgo. Anche Zurigo emise ...
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. Il regime di c. della moneta è caratterizzato dalla facoltà di chiedere all'istituto di emissione il cambio in oro o in moneta estera della moneta cartacea nazionale. Tale c. qualificava il gold standard [...] del vincolo di conversione, nel caso di cambî fissi. In realtà la speculazione può influire fortemente sul valore di una moneta, nell'uno e nell'altro sistema, solo e fino a quando le autorità valutarie non intervengano efficacemente. Si opina ...
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. Nome volgare di un tipo di moneta d'argento, del valore di 10 soldi, fatta coniare da Guglielmo Gonzaga duca di Mantova (1550-1587) con la figura di Santa Barbara.
Barbarina del girasole venne detta [...] .
Barbarine si chiamarono anche le imitazioni operate da diverse zecche, specialmente da quella di Guastalla.
Bibl.: Corpus Nummorum Italic., IV, Roma 1913, pp. 303, 311-312, 319-320, 321, 237-328; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 28. ...
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VALUTAZIONE
Carlo Draghi
. Valutare significa accertare in misura di moneta il valore di un bene economico. La funzione amministrativa della valutazione interessa esclusivamente la ragioneria per quanto [...] alla quantità o misura di certi beni come il danaro espresso in moneta di conto, per il quale il valore di bilancio si fa per i quali il valore stesso si ragguaglia alla quantità di moneta erogata a fronte dei crediti stessi. Oppure, si tratta di ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] atteso) sia il 20% mentre il tasso corrente è il 10%, egli liquiderà i titoli e accrescerà le sue scorte di moneta per evitare di incorrere in perdite in conto capitale superiori al rendimento dei titoli posseduti, che si verificherebbero nel caso in ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).