Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...]
Una delle più rilevanti realizzazioni dell’integrazione europea, l’unione economica e monetaria, entrò nella sua fase conclusiva il 1° gennaio 1999, con l’introduzione della monetaunica, l’euro, in 12 Stati membri, dove esso divenne effettivamente ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] sul processo di decentramento politico-amministrativo della Scozia e del Galles. Presente sulla scena politica europea pur senza aderire alla monetaunica, B. avviò un nuovo corso laburista che, ben lontano dalla tradizione del partito, affiancava a ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] il crollo sovietico ha avuto un buon esito, come dimostra anche l’ammissione dell’Estonia all’Unione Europea (2004) e l'adozione della monetaunica (1° gennaio 2011), grazie alla quale l'Estonia è divenuta il diciassettesimo paese dell'eurozona.
Gli ...
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Economista italiano (n. Varese 1943). Ordinario di economia politica nell'univ. Bocconi di Milano, ne è divenuto rettore nel 1989 e presidente dal 1994. Uno dei maggiori economisti italiani, ha contribuito [...] del processo di unificazione economica nell'Unione Europea, ha contribuito alla realizzazione del mercato unico intervenendo in favore della liberalizzazione dei movimenti di capitale e dell'adozione della monetaunica. Il 9 novembre 2011 è stato ...
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(UEM) Elemento portante della struttura istituzionale ed economica dell'Unione Europea imperniata sull'adozione di una monetaunica (euro) per tutti gli Stati aderenti e sull'applicazione dei principi [...] fino al 1° genn. 2002 per l'immissione in circolazione della nuova moneta.
Il Trattato di Maastricht ha stabilito una serie di criteri guida per le istituzioni europee nel giudizio di ammissibilità dei paesi aderenti all'area dell'euro. In partic ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] di progressiva liberalizzazione o flessibilizzazione del mercato del lavoro si è affermato anche nei paesi europei aderenti alla monetaunica, tanto da diventare uno dei principali punti dell’agenda di politica economica comunitaria. In Italia ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1949 - Smolensk 2010). Leader del partito conservatore Prawo i Sprawiedliwość (PiS, Legge e giustizia), fu sindaco di Varsavia (2002-05). Eletto presidente della Polonia [...] l'adozione dell'euro nel 2010, nonostante il trattato di adesione della Polonia all'Unione Europea prevedesse l'obbligo di ingresso nell'area della monetaunica. A seguito delle dimissioni di K. Marcinkiewicz, K. affidò al fratello gemello Jarosław ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] appartenenza all’Unione Europea hanno imposto agli Stati membri di evitare disavanzi pubblici eccessivi. Con il Trattato di Amsterdam del 1997 e le disposizioni del patto di stabilità e di crescita conseguenti l’adozione della monetaunica sono stati ...
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Elemento portante della struttura istituzionale ed economica dell’Unione Europea (UE), l’unione economica e monetaria (UEM) è imperniata sull’adozione di una monetaunica (Euro) per tutti gli Stati aderenti [...] (SEBC). Nel periodo 1995-98, il Consiglio europeo e l’Istituto monetario compirono una serie di passi che condussero all’inizio della terza fase, il 1° gennaio 1999, con l’adozione della monetaunica. Nel dicembre 1995, il Consiglio decise di ...
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Economista olandese (Heerenveen 1935 - Faucon 2005). Conseguito il dottorato in economia all’univ. di Groningen (1965), lavorò presso il Fondo monetario internazionale (1966-69); prof. all’univ. di Amsterdam, [...] (BCE) dal 1998 al 2003. Tra i maggiori fautori dell’introduzione della monetaunica nell’Unione Europea, contribuì alla stabilità monetaria in ambito europeo consolidando e rafforzando l'euro anche nei confronti di valute tradizionalmente più forti ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; le passeggiate in campagna sono...