Pittore olandese (Amers foort 1872 - New York 1944). Studiò all'Accademia di Amsterdam. Una permanenza nel Brabante (1904-05) lo portò a contatto con la vita dei contadini, e questa esperienza pittoricamente si realizzò nel tentativo di superamento dei modi accademici, con mezzi ispirati, tra l'altro, a van Gogh. In seguito soggiornò a Domburg, dove eseguì composizioni più strutturate per lo più a ...
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Pittore e scultore olandese (n. Amsterdam 1900 - m. 1992). Partecipò a Berlino all'esposizione della Novembergruppe (1923), poi a Parigi conobbe Mondrian (1924) e si unì al gruppo De Stijl. Dopo un periodo [...] di permanenza a Berlino, di nuovo a Parigi fece parte del gruppo Cercle et carré, di AbstractionCréation, di Réalités nouvelles. Allontanandosi sempre più dal neoplasticismo, il suo stile si è arricchito ...
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Pittore tedesco (Hannover 1890 - ivi 1964). I suoi primi quadri astratti, del 1923, si connettono a W. Kandinskij, K. Schwitters e Mondrian. Dal 1928 al 1933 fu presidente del gruppo Abstrakte Mäler di [...] Hannover; nel 1930 partecipò alle esposizioni Cercle et carré e Abstraction-création di Parigi. Considerato dai nazisti "artista degenerato", dal 1934 visse completamente isolato. Dopo il 1945 espose all'estero ...
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Pittore e scultore romeno, di cittadinanza francese (Bucarest 1922 - Parigi 2012). Dal 1946 ha vissuto a Parigi. Allievo di Léger, ha subito l'influsso dell'opera di Mondrian e di Herbin. Dal 1951 la sua [...] ricerca si basa sulla ripetizione di un solo elemento strutturale, il punto, che nella scultura, alla quale D. si dedica prevalentemente dal 1964, diviene una piccola sfera (Grand parallèlepipède étoilé, ...
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Pittore (Eau Claire, Wisconsin, 1891 - Provincetown 1971). Stimolato dalle ricerche d'avanguardia europee, conosciute all'Amory Show (1913), approfondì lo studio della pittura di Cézanne e delle opere [...] teoriche di Kandinskij e Mondrian. Rimanendo sempre ai limiti dell'astrazione, K. elaborò una visione lirica fusa con puntuali ricerche cromatiche (Gallo e guanto, 1927-28, Washington, collezione Phillips; nella medesima collezione sono conservate ...
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Pittore (Ìsari, Arcadia, 1890 - New York 1967). Emigrato negli USA nel 1904, studiò a Washington e a New York. Per un lungo periodo fu a Parigi (1927-37), dove conobbe Torres-Garcia, Seuphor, Léger e Mondrian. [...] In questo periodo portò avanti isolatamente la sua ricerca che giunse, nel 1934, al completo superamento dei modi figurativi, per la realizzazione di un linguaggio astratto in cui forme geometriche vengono ...
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Storico dell'arte (New York 1900 - ivi 1986). Dopo aver studiato alla Georgetown University e alla Cambridge University, si perfezionò a Parigi (1924) e a Siena (1925). Curò varie mostre (arte negra, 1935; [...] J. Miró, 1941; A. Calder, 1943; P. Mondrian, 1945) al Museum of modern art di New York, dove fu direttore (1945-46) della sezione di pittura e di scultura. In seguito diresse il Solomon R. Guggenheim museum di New York (1952-60) e il Museum of fine ...
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Pittore (Montevideo 1874 - ivi 1949). Lasciato l'Uruguay nel 1891, studiò a Barcellona, dedicandosi soprattutto alla pittura murale; nel 1924 si stabilì a Parigi dove fu in stretto rapporto con M. Seuphor, [...] T. van Doesburg, G. Vantongerloo, V. Kandinskij e P. Mondrian, e orientò la sua ricerca pittorica verso il costruttivismo. Impostò in piani rigorosamente ordinati l'oggetto rappresentato, ricercandone un suo aspetto universale, fino a giungere alla ...
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Pittore (Braşov, Transilvania, 1884 - ivi 1960). Studiò a Monaco di Baviera e a Budapest. Fu a Parigi (1906-08), poi a Vienna frequentando l'ambiente della rivista Ma e a Berlino vicino al gruppo Der Sturm. [...] Di nuovo a Parigi conobbe H. Arp, P. Mondrian, M. Seuphor. Per i suoi modi astratti, in cui traspaiono tuttavia delle forme organiche, T. fu avversato dalla critica ufficiale. ...
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Pittore, scultore e teorico d'arte statunitense (Cleveland, Ohio, 1906 - Red Wing, Minnesota, 2004). Prima di stabilirsi a Red Wing, visse a New York e Parigi (1930-37). A New York nel 1934 realizzò la [...] sua prima opera astratta con influenze di Gris, Léger, Miró e Mondrian. Dal 1952 sperimentò nuovi moduli (definiti come "Structurism"), espressi in costruzioni tridimensionali con elementi colorati disposti su uno sfondo colorato in una libera ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
silent party
(silence party), loc. s.le m. inv. Serata in silenzio, che i partecipanti amano trascorrere in relax, senza parlare e senza rumori. ◆ Questa è una festa. Sabato 27 settembre nella Mondrian Suite s’inaugura il primo «silent party»...