Pittore tedesco, nato a Stoccarda il 22 gennaio 1889, ivi morto il 31 agosto 1955. Studiò all'Accademia di belle arti di Stoccarda, poi, nel 1911, con A. Hölzer. Nel 1912 fece il suo primo viaggio a Parigi [...] F. Léger e J. Miro; vi tornò nel 1914 con O. Schlemmer. Seguì una tendenza costruttivista, tra Schlemmer, Léger e Mondrian, in rapporto anche alle ricerche del Bauhaus; lavorò anche come tipografo e decoratore scenico. Nel 1933 B. fu licenziato dalla ...
Leggi Tutto
LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] presso il liceo artistico di via di Ripetta, e qui, sin dal 1954, sviluppò un particolare interesse per le teorie di P. Mondrian e W. Gropius, per le opere di C. Malevič, Le Corbusier (Ch.-É. Jeanneret) e P. Klee, suoi modelli formali, e soprattutto ...
Leggi Tutto
Critico d'arte e scrittore italiano (Trieste 1911 - Bassano del Grappa 1981). Docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università degli Studi di Padova, coadiutore delle esposizioni d'arte della [...] saggi critici: Scipione, 1945; Pittura metafisica, 1950; Die Brücke e la cultura dell'espressionismo, 1952; Picasso, 1954; Mondrian, 1965; Mirò, 1969; Carmelo Cappello, 1977). Intellettuale poliedrico e instancabile, primo curatore dell’archivio di I ...
Leggi Tutto
Pittore (Utrecht 1876 - Blaricum, presso Hilversum, 1958). Allievo di A. J. der Kinderen, studiò all'accademia di Amsterdam prediligendo una pittura dai toni realisti e soggetti tratti dal mondo contadino [...] dai contorni netti e sforbiciati (Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller: Mercato, 1916; La tempesta, 1916; ecc.). L'incontro con P. Mondrian (1916) e l'adesione al gruppo di De Stijl (1917-18) aprì una breve parentesi astratta (Composizione geometrica ...
Leggi Tutto
(GNAM) Complesso museale romano, che ospita un'importante collezione d'arte del 19° e 20° sec. (oltre 5.000 opere). Fondata nel 1883 come organismo statutario, la GNAM aveva il compito istituzionale di [...] di opere di A. Burri, L. Fontana, P. Manzoni o di lasciti (G. Balla, G. De Chirico, R. Guttuso) e verso l'arte internazionale (P. Mondrian, J. Pollock ecc.). Molto importante la sezione dedicata a movimenti quali l'arte povera e la transavanguardia. ...
Leggi Tutto
SOTO, Jesus Raphael
Giovanna Casadei
Pittore venezuelano, nato il 5 giugno 1923 a Ciudad Bolivar; tra i più significativi rappresentanti dell'arte ottico-cinetica. Terminati gli studi alla Scuola di [...] e serrata, parte da una riflessione critica delle poetiche astratto geometriche, da un ripensamento profondo dell'arte di Mondrian e Malevič, procedendo nel momento della ripresa dell'"astrazione fredda", in una direzione del tutto nuova, appena ...
Leggi Tutto
Tomaso Montanari
A Milano il Novecento diventa museo
Il grande neon di Lucio Fontana (1951) che brilla su piazza del Duomo dalla loggia dell’Arengario è una specie di stella cometa che guida verso una [...] buona campionatura della grande avanguardia internazionale nelle sue varie declinazioni (Picasso e Braque, Klee, Kandinskij, un delizioso Mondrian, un Matisse del 1925), per continuare con il futurismo (con la bellissima Bambina x balcone di Giacomo ...
Leggi Tutto
Collezionista d'arte (New York 1898 - Venezia 1979), nipote di Solomon R. Guggenheim. Finanziò e diresse a Londra (1938-39) la galleria Guggenheim Jeune che ospitò, tra l'altro, la prima personale di Kandinskij [...] (J. Pollock, R. Motherwell, M. Rothko). Dal 1947 in Europa, si stabilì a Venezia, dove la sua collezione (opere di P. Mondrian, C. Brâncuşi, P. Picasso, R. Delaunay, V. V. Kandinskij, J. Pollock, ecc. presentate per la prima volta in Italia alla ...
Leggi Tutto
KOONING, Willem de
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore nordamericano, nato a Rotterdam, Olanda, il 24 aprile 1904; studiò otto anni all'accademia d'arte di Rotterdam. Negli S.U.A. dal 1926, è considerato [...] di colore, dai contorni calcati, dall'incontrollata violenza si è notata l'intensa emotività di Van Gogh e la riservatezza di Mondrian senza che però i suoi grandi conterranei abbiano lasciato traccia nel suo stile. Dal 1952, con la serie di pitture ...
Leggi Tutto
MIES VAN DER ROHE, Ludwig
Manfredo TAFURI
Architetto, nato il 27 marzo 1886 ad Aquisgrana. Nel 1905 si recò a Berlino dove lavorò con B. Paul e nel 1908 con P. Behrens che in quel periodo rappresentava [...] studio; nel primo dopoguerra seguì gli orientamenti del movimento De Stijl fondato da Th. Van Doesburg e P. Mondrian, e nello stesso tempo aderì al "Novembergruppe", del quale diresse la sezione di architettura. Nelle esposizioni organizzate per ...
Leggi Tutto
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
silent party
(silence party), loc. s.le m. inv. Serata in silenzio, che i partecipanti amano trascorrere in relax, senza parlare e senza rumori. ◆ Questa è una festa. Sabato 27 settembre nella Mondrian Suite s’inaugura il primo «silent party»...