DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] fu invitato con quattro opere alla Biennale, dove due anni dopo presentò le Litanie della Vergine, un insolito tributo a Mondrian (acquistato dai Musei Vaticani). Nel 1949 Omaggio a Sarah (Milano, coll. Paolo Cardazzo) ottenne un premio alla Rassegna ...
Leggi Tutto
KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] se non si tiene conto anche dell'attenzione che egli ebbe per le ricerche dell'avanguardia europea, in particolare di P. Mondrian, e per la lezione di Prampolini, cui fu legato da un profondo rapporto di amicizia e scambio professionale.
Nel 1944 una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tentare una ricognizione a largo raggio della storia del design è piuttosto pericoloso; [...] nel reale, al servizio della tecnica, De Stijl, fondato nel 1917 in Olanda da Theo van Doesburg e Piet Mondrian , scompone la forma in piani, secondo un processo di semplificazione formale, unendo figure bidimensionali semplici e colori primari; come ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento essenziale dell’architettura contemporanea, l’opera di Mies van der Rohe [...] (1928-1929) possono rimandare al neoplasticismo del movimento De Stijl, fondato nel 1917 da Theo van Doesburg e Piet Mondrian. Esistono anche contatti diretti di Mies con queste ricerche e i suoi protagonisti, ad esempio per il tramite della rivista ...
Leggi Tutto
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] italiani» assistettero Darius Milhaud, Alfredo Casella, Stravinskij, Arthur Honegger, Manuel de Falla, Maurice Ravel, Djagilev e Piet Mondrian; quest’ultimo ne diede conto nell’articolo De ‘bruiteurs futuristes italiens’ en ‘het’ nieuwe in de muziek ...
Leggi Tutto
SOLDATI, Atanasio
Elena Di Raddo
– Nacque a Parma il 24 agosto 1896 da Filippo Basetti e Fiora Soldati, ed ebbe un fratello, maggiore di due anni, di nome Filippo. Atanasio crebbe solo con la madre [...] , come ha scritto Luciano Caramel nel 1996, portò nell’opera di Soldati riferimenti e suggestioni derivate da Kandinskij, da Piet Mondrian e da Theo Van Doesburg, «dai quali Soldati trae la divisione ortogonale delle superfici, pur senza in un primo ...
Leggi Tutto
visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] direttamente il sorriso.
La percezione delle figure geometriche è alla base dell’opera del pittore olandese Piet Mondrian che, chiedendosi quali fossero i costituenti essenziali delle forme, arrivò a scomporre le immagini in linee verticali ...
Leggi Tutto
GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] anni Quaranta e Cinquanta - dalle "Visite" alle "Marine" (che costituirono una nuova riflessione sull'opera di P. Mondrian), alle "Figure nello spazio" - videro il pittore allontanarsi progressivamente dall'arte figurativa e in questo cammino verso l ...
Leggi Tutto
SAMBONET, Roberto
Cristiano Marchegiani
SAMBONET, Roberto. – Nacque a Vercelli il 20 ottobre 1924 da Guido e da Maria, figlia del pittore, decoratore e scenografo vercellese Francesco Bosso (1864-1933).
Nello [...] , tutto Klee, e il giovane Josef Albers e ancora Johannes Itten, dall’altra De Stijl, la cultura dopo Mondrian, il secondo Kandinskij» (Quintavalle, 1993, p. 9).
Sin dagli anni Cinquanta Sambonet sondò il multiforme campo della comunicazione ...
Leggi Tutto
BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] alfabeto plastico-astratto".
In realtà, se la sua priorità di astrattista, nei confronti di un Klee, di un Mondrian, di un Kandinskij, resta sostanzialmente platonica, una reale influenza ebbe la sua pittura, che precorre di almeno quindici anni ...
Leggi Tutto
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
silent party
(silence party), loc. s.le m. inv. Serata in silenzio, che i partecipanti amano trascorrere in relax, senza parlare e senza rumori. ◆ Questa è una festa. Sabato 27 settembre nella Mondrian Suite s’inaugura il primo «silent party»...