Monaco, predicatore, poeta (Wiechs, Rosenheim, 1380 circa - Basilea 1433); dopo aver studiato a Vienna (1400), fu monaco a Subiaco (1403), poi (1413) a Mondragone, e prese parte al Concilio di Costanza [...] (1416). Priore del monastero riformato di Melk dal 1418 al 1423, diffuse la riforma di Melk e Subiaco in tutta la Germania meridionale, introducendola tra l'altro a Tegernsee e Bauern. Sempre in viaggio ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] da Marcantonio, duca di Mondragone e marchese di Clarafuente, e da Maria Antonia dei marchesi Imperiali.
Ebbe numerosi fratelli e sorelle, le cui vicende sarebbe interessante seguire, anche perché ben rappresentano le tradizioni filospagnole della ...
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Architetto napoletano (sec. 18º), attivo tra il 1705 circa e il 1737. Seguace di F. Solimena. Progettò alcune delle più notevoli costruzioni del Settecento a Napoli, come la facciata e l'atrio di S. Giovanni [...] Battista, la chiesa di S. Maria di Caravaggio e quella di S. Maria di Mondragone. ...
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GROSSI GONDI, Felice
Antonella Parisi
Secondo di tre fratelli, nacque a Roma il 16 sett. 1860 da Augusto Grossi, medico, e da Candida Gondi. Compiuti gli studi classici presso il liceo S. Apollinare, [...] nel suo Dizionario epigrafico di antichità romane (II, Roma 1900, pp. 468-530).
Conseguita la laurea, il G. tornò nel convitto di Mondragone, dove insegnò lettere italiane e latine fino al 1903 (con l'intervallo di un anno, nel 1896, nel quale fu a ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] , nel 1568, della chiesa di S. Croce a Bosco Marengo, nel 1569 risulta attivo, insieme al Vignola, nella villa Mondragone a Frascati. Nominato architetto pontificio (1573-77), nel 1577 sovrintendeva, con G. della Porta, alla fabbrica del palazzo dei ...
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Famiglia d'origine toscana (Siena e Firenze), fissatasi però già dal sec. 14º a Camerino. Tra i suoi membri si ricordano: Melchiorre (1399-1473), procuratore generale (1462) dell'ordine dei cavalieri di [...] marchese Carlo (1779-1850) e Cecilia (1796-1877), figlia di Vincenzo Giustiniani e Nicoletta del Grillo duchessa di Mondragone, ultima discendente del ramo romano dei Giustiniani; dall'unione nacque Sigismondo (1818-1908), che ottenne il patriziato ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] – Luigi e Guido – rimasero orfani di entrambi i genitori.
Paulucci compì i suoi studi presso il collegio gesuita di Mondragone, vicino a Frascati, e in quello barnabita delle Querce, a Firenze.
I padri barnabiti impartirono al giovane conte – il ...
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Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] , nicchie, rilievi (modificata all'inizio del sec. 19º) è tarda espressione di un manierismo alla P. Ligorio. Più interessante è il suo intervento nell'ampliamento (1614-21; facciata sul giardino e fontana) della villa Mondragone a Frascati. ...
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Cardinale (Hohenems 1533 - Roma 1595). Figlio di Wolfgang Dietrich e di Chiara Medici, sorella di Giovanni Angelo (il futuro Pio IV), militò da giovane nelle truppe del marchese di Marignano e forse in [...] accumulate gli procurarono immense ricchezze, impiegate nella costruzione di ville e palazzi (palazzo vescovile di Costanza, villa di Mondragone, donata al figlio Roberto, palazzo A. a Roma) e all'acquisto di feudi (Monte Compatri, Gallese, Monte ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] al Volturno la sua professione monastica, ma che veniva dal monastero di S. Martino del Monte Massico (presso Mondragone, prov. di Caserta), nel sec. X documentato come dipendente dall'abbazia volturnense.
Non appare convincente l'interpretazione che ...
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