MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] umanistici inediti o rari" della casa editrice Olschki. Nel 1895, a Firenze, il M. conobbe anche C. Battisti, E. Bittanti, R. Mondolfo, G. Salvemini, quest'ultimo poi suo collega a Messina e Pisa.
Il M. iniziò a insegnare latino e greco nei licei di ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] p. 171; L. Zdekauer, Lo Studio di Siena nel Rinascimento, Milano 1894, pp. 38, 39 n. 1, 117, 118 n. 1, 120, 122 s.; U. G. Mondolfo, Pandolfo Petrucci, signore di Siena, Siena 1899, pp. 7, 12, 13, 19, 20, 28, 33 s., 39, 43, 51, 58, 68 s., 94, 105, 107 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Dal Pane
Alessandro Savorelli
Luigi Dal Pane (Castel Bolognese, 1903-Faenza, 1979) lesse giovanissimo – da militante socialista e poi comunista – le opere di Labriola. A Roma nel 1922, presso [...] , ma piuttosto due autori con i quali egli aveva avuto stretti contatti, ossia Rodolfo Mondolfo e Volpe. La «filosofia della praxis» di Mondolfo sarebbe in qualche modo implicita nel materialismo storico di Labriola, il quale, nonostante i suoi ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] , e legati tra loro da vincoli di affettuosa amicizia. Ne facevano parte Gaetano Salvemini, i fratelli Rodolfo e Ugo Guido Mondolfo, Gennaro Mondaini, Assunto Mori, e ad essi si unì il B., che nell'animatrice di quel gruppo, Ernesta Bittanti, trovò ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] ., Una biblioteca senese del Quattrocento, in Riv. delle bibl. e degli arch., IX (1898), pp. 87, 89, 90; U. G. Mondolfo, Pandolfo Petrucci signore di Siena, Siena 1899, passim; P.Piccolomini, La vita e le opere di Sigismondo Tizio (1485-1528), Siena ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] , Lo Studio di Napoli nel Rinascimento…, Napoli 1895, pp. 59-62, 82, CLVII, CLXIII s., CLXIX, CLXXIII; U.G. Mondolfo, Pandolfo Petrucci signore di Siena…, Siena 1899, passim; A. Verdiani Bandi, I castelli della Val d'Orcia…, in Bullettino senese di ...
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BORGHESE, Alessandro
Gaspare De Caro
Figlio di Borghese, che fu tra i maggiori protagonisti della vita politica senese della seconda metà del sec. XV, nacque a Siena, in data imprecisabile. Come era [...] a Roma del B., ormai considerato, secondo una fonte contemporanea, uno tra gli "huomini di autorità et amicissimi a Pandolfo" (Mondolfo, p. 54), dimostra che egli contribuì in maniera notevole a far trionfare nella Balia le proposte diplomatiche del ...
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LOMAZZO, Giovan Pietro
Paolo Veneziani
Nacque probabilmente verso la metà del XV secolo. Fu attivo a Milano nell'editoria musicale, settore circoscritto e molto specializzato. Non si può dire con certezza [...] sua morte.
Fonti e Bibl.: Mostra bibliografica di musica italiana dalle origini alla fine del secolo XVIII, a cura di A. Mondolfo, Firenze 1937, nn. 38 s.; C. Sartori, Diz. degli editori musicali italiani, Firenze 1958, pp. 88 s.; T. Rogledi Manni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] di Gaetano Salvemini o Gioacchino Volpe, o, attraverso la mediazione attualistica e soggettivistica di Giovanni Gentile, su Rodolfo Mondolfo e fino ad Antonio Gramsci. Ma soprattutto sullo storicismo di Croce, che resta peraltro l’interprete più ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] il Barbieri, che gli fu prodigo di consigli e favorì il suo primo esordio nel 1931 al teatro Beniamino Gigli di Mondolfo nelle Marche, ove sostenne un breve ruolo nel Narciso di J. Massenet; partecipò poi ad una rappresentazione del Don Pasquale di ...
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