COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] PP. Filippini un sepolcro"), soprattutto ad Alessandria, quindi nelle Marche. Quivi avrebbe "costruito di pianta" i teatri di Mondolfo (1752, perduto), Pergola (1752, esistente ma assai rimaneggiato) e Cagli (1754, perduto).
Il teatro delle Muse di ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] pp. 312-368; E. Chiocchetti, Il sistema filosofico di F. A., in Riv. di filosofia neoscolastica, V (1913), pp. 566-585; R. Mondolfo, F. A. e il suo pensiero, Bologna 1914; G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I, I Platonici ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] dopoguerra. L’esilio argentino fu addolcito dai rapporti d’amicizia che lo legarono ad altri espatriati italiani come Mondolfo, Alessandro e Benvenuto Terracini, Antonello Gerbi, i coniugi Maurizio ed Eugenia Lustig; e la collaborazione alla Nación ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] nel decennio di pubblicazioni che corre dal 1907 al 1917 (tra gli altri L. Limentani, A. Levi, R. Mondolfo). De Sarlo aveva insistito sulla necessità di rispondere al doppio fronte, idealistico e positivistico, che dominava la cultura filosofica del ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] , vi restò per un quarto di secolo, insegnante ammiratissimo e incomparabile nel giudizio dei più diversi discepoli (da U. G. Mondolfo al Salvemini e da L. Castiglioni a C. Barbagallo), pronto (per la sua competente conoscenza di tutta la storia) a ...
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TOCCO, Felice
Simonetta Bassi
– Nacque a Catanzaro l’11 settembre 1845 (ma la nascita venne registrata negli archivi parrocchiali solo il giorno successivo) da don Nicola Antonio di Tocco, patrizio [...] 5-6 (raccoglie saggi in ricordo di Tocco a opera di: F. Masci, G. Calò, F. De Sarlo, G. Melli, R. Mondolfo, G. Zuccante); G. Gentile, Le fasi della filosofia bruniana (1912), poi in Id., Giordano Bruno e il pensiero del Rinascimento, introduzione di ...
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BENASSAI, Fazio
Giulio Prunai
Nacque a Siena nel 1446 da Bartolomeo di Salimbene, appartenente a quel ramo della famiglia trasferitosi da Lucca a Siena nel corso del sec. XIII e ascritto al Monte dei [...] Liber Notarum, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XXXII, 1, a cura di E. Celani, pp. 402, 403, 441; U. G. Mondolfo, Pandolfo Petrucci, Siena 1899, pp. 19, 88; A. Lisini, Relazioni fra Cesare Borgia e la Repubblica di Siena, in Bullett. senese di ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] le regole del gioco proposte dai partiti ufficiali.
È prima nel P.S.U., nato dalla confluenza della Unione dei socialisti e dei gruppi di Romita e Mondolfo; poi, nel 1951, è nel P.S.D.I., il nuovo partito sorto dalla fusione del P.S.L.I. e del P.S.U ...
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SEVERI, LEONARDO. – Nacque a Fano il 31 dicembre 1882, figlio di Zaccaria e di Giulia Masarini. Di famiglia nobile, completati gli studi classici nel 1900 con licenza d’onore, si trasferì a Roma, dove [...] mancarono di far giungere a Gentile i sensi della propria vicinanza. Così Anita Mondolfo, che era stata la direttrice della Biblioteca nazionale di Firenze; e così Ugo Guido Mondolfo, che era stato colpito dalle leggi razziali e che pur non mancando ...
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Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] .
Il 10 maggio 1896 svolse la relazione politico-morale al congresso socialista toscano (Firenze) ma, in polemica con Mondolfo che proponeva l'abbandono dell'intransigenza, restò fuori dal comitato esecutivo regionale creato da quel congresso, la cui ...
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