DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] e retorica, si fa scoperta la volontà edificatoria e moralistica e "il ritratto che ne emerge èe la contamina con i toni romanzeschi del manierismo avventuroso-cavalleresco del Tasso; inoltre, l'occasione rappresentativa - forse collegata, come ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] costituite dalla prima rappresentazione de La donna è mobile diR. , e diresse il 4 dicembre, Pene d'amor perdute di Shakespeare e, come secondo a Sirolo aveva manifestato la volontà di essere sepolto in questa località.
Fonti e Bibl.: Arch. d. Comune ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] del mondo, "in una atmosfera brancaleonesca e stracciona", come protagonisti J. Dorelli, Panelli, la Valori e l'esordiente Daniela Goggi, raccolse un tale successo di critica e di pubblico, da essere rappresentato in Italia per due intere stagioni, e ...
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FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] ancora nei primi libretti, comeè il caso de Ilfinto fratello - rappresentata al teatro Nuovo nell' e in cui pure è presente una parte comica di un certo rilievo - che sarà ripresa più tardi da G. B. Lorenzi per La scuffiara -, "predomina la volontà ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] interesse e un'attenzione peculiare per la rappresentazione teatrale e in interruppe i contatti con il mondo artistico italiano: nel 1946 e i costumi di importanti lavori come La famiglia Antropus di Th. Wilder (1948-49) e La bisbetica domata (1949) e ...
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DE RIBERA, Antonia
Isabella Innamorati
Ignota è la sua data di nascita (probabilmente da porsi intorno al 1610) né sappiamo dove nacque, da chi ecome fu cresciuta, salvo che era di nazione spagnola [...] al mondo nel monastero romano, la fama della commediante spagnola sopravvisse, come pare, nella letteratura teatrale della grande scena barocca romana. Fu Ezio Levi a collegare la clamorosa conversione della D. con la storica rappresentazione della ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] come contrabbassista nell'orchestra del teatro di Reggio Calabria. Con grande volontàÈ dell'autunno 1833 il melodramma La moglie di mio marito e il marito di mia moglie (G. Checcherini), rappresentato Le quattro età del mondo, Virginia, Il coscritto; ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...