AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] e don Diego, si partirono di Sicilia mal satisfatti, imputando a poca volontà della legge e delle funzioni di diretto rappresentante del re, ecome tale di giovasse ad altro, che per mostrare al mondo che non haveva degenerato da suoi maggiori, et ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] e Claudia nel 1621 a Federico Della Rovere, figlio di Francesco Maria duca d'Urbino. Alla sua chiara volontàe quanto e' bramasse che ella fosse reverita, come se per tal dimostratione gli fosse avviso lei sola poter rappresentare nel mondo scientifico ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] quel tipo di risorsa. Eserciti di anonimi impiegati e funzionari, finanzieri e faccendieri, politici ed economisti, informatici erappresentanti legali, lavorano (combattono), sparsi nelle varie filiali del mondo, per la conquista di fette sempre più ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] rappresentazione del presbitero Pasquale abbia molti dei connotati del testo agiografico, èe il completo esercizio delle prerogative papali su di essi.
Se i rapporti con il mondovolontà Theodoro Studita a papa Pasquale è edita come Epist., II, XIII, ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] di eventi e comportamenti. La p. individuale sarebbe, in questo senso, anche il prodotto di una costruzione sociale della realtà, da collegare a processi come la formazione delle impressioni, la percezione interpersonale, la rappresentazione di sé ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] sono considerati fondamentalisti, inoltre, non èrappresentato soltanto dai gruppuscoli con i quali è stato spesso identificato, ma è oggi capace, quasi ovunque nel mondo arabo, di influenzare maggioranze elettorali, e svolge dunque negli ordinamenti ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Come ha osservato Michel Christol, la titolatura imperiale registrata dalle iscrizioni rappresenta la formulazione ufficiale dell’identità imperiale e offre quindi una definizione dell’immagine di princeps secondo la volontà dans le monde antique, ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] e conteneva la famosa frase, oggetto come vedremo di interpretazioni divergenti, «lo Stato è retto da un governo monarchico rappresentativo certo fermento nel mondo liberale dotato di doveva «inchinare alla volontà della nazione», alla ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] Come nella tradizione romana, a proclamare l’imperatore è il popolo, mentre il rappresentante religioso si limita a ratificarne la volontà Per lo status della città si veda C. Morrisson, Le monde byzantin, I, L’Empire Romain d’Orient (330-641), sous ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] e all'integrazione del Talmūd, un altro ramo importante della tradizione testuale giudaica èrappresentato ebraiche divenne parte del mondo arabo-islamico. Per gli è concepito come sostanza prima da cui promanarono prima la volontà divina (logos) e ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...