Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] come vedremo, ragioni culturali e religiose. Si costruiscono 'rappresentazioni geopolitiche rientrino nella sua teoria. Il suo 'pensiero-mondo' - simile a quello dei geografi politici fondamentali della guerra fu la volontà di potere dei leaders delle ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] indomani della caduta genesiaca, è quella di rappresentare il punto di snodo tra unità del disegno divino e pluralità delle sue manifestazioni in questo mondo. La teologia politica eusebiana è volta a mostrare come gli avvenimenti a lui contemporanei ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] volontà del con il quale G. sembrava, come si è appena visto, avere mantenuto rapporti . Il primo èrappresentato da un codice e la cultura a Roma al tempo di Giovanni VIII: una 'retractatio', in Europa Medievale emondo bizantino. Contatti effettivi e ...
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Stregoneria
Alice Bellagamba
Stregoneria (da strega, a sua volta dal latino striga, variante popolare di strix, "uccello notturno" o "civetta") indica l'arte e la capacità di danneggiare gli altri attraverso [...] e di idee, così come il confronto tra epoche, situazioni sociali, politiche ed economiche fra loro anche piuttosto remote: si può anzi dire che rappresentimondoe velate denunce, invidia evolontà di prevaricare. L'utilizzo di mezzi magici, formule e ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale ecome tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] non sono percepite come reali, anche perché ci si aspetta sempre un intervento soprannaturale che rimetta tutto a posto. Anche nel teatro, collocato in una posizione intermedia tra testo narrativo e film, il mostruoso non èrappresentato ma soltanto ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] a Catania, celebre in passato come luogo di rigida osservanza monastica ecome centro di vita intellettuale, caratteristiche che nei tempi recenti si erano entrambe venute perdendo al punto da giustificare la rappresentazione grottesca che ne avrebbe ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...] e filologica; ma la decisa volontà di contribuire all'esaltazione del tradizionale patrimonio religioso ecome "moralità", ma anche, nello svolgimento del discorso, come allegoria ecome vera e propria rappresentazione ) e per il mondo classico ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] e sistemi di comunicazione sono sempre stati estremamente complessi e legati a dinamiche non facilmente sistematizzabili. Nel mondo le rappresentazioni statistiche in forma grafica). Fra le s. è da carattere canonico e che sono riconosciute come il ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] sin dal 5° sec.; la sua figura è legata al Giudizio Universale e talora compare mentre pesa le anime o come psicopompo; protettore dell’esercito sia nel mondo bizantino sia in Occidente, èrappresentato in armatura, spesso in atto di sconfiggere il ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Mazzarino come un risarcimento per i cattolici, ma effettuata senza il consenso del Papato.
Il dissenso non ebbe alcuna ripercussione nell'Impero: Ferdinando III rifiutò categoricamente e con tenacia di pubblicare il breve. Questo atto rappresentò un ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...