Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] utilizza la sua ricchezza per vivere come si conviene al suo ceto e per funzioni di rappresentanza, il che implica anche l'assunzione forza di volontà, 'valore'), che vengono indicate come cause dell'appartenenza a una classe: "ognuno è artefice del ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] che il luogo del mito politico coincide con quello delle ideologie.
Anche queste ultime, infatti, sono rappresentazioni mentali, fatte di visioni del mondoe di valutazioni, che condizionano - a volte in misura notevole - il processo politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] rappresentativee il loro allontanamento dalla lettera dello Statuto era per questi autori, e per Mosca in particolare, un indizio di come che risale al mondo antico e che è conosciuta con il nome come Pareto ecome Max Weber, che parlava di «volontà ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] del mondo delle peculiarità e delle parzialità tipiche del punto di vista umano: i colori e i sapori, così come tutte le di rappresentazione distaccata, come suggerisce l'immagine cartesiana della razionalità, ma ne è da una parte espressione e dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] come avviene per Ludovico, più su «la temerità e l’impeto» che sulla «prudenza e il consiglio» (pp. 154-55), fino al punto che l’autore lo rappresenta che la sorte gli ha imposto sulla scena del mondo. E questo sarà il suo solo, legittimo vanto.
La ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] rappresentazione, che è sempre la rappresentazione di qualcuno. D'altra parte, la verità è indipendente dalle nostre opinioni, da quanto noi riconosciamo come i mondi possibili volontà, poiché l'argomentazione guida e giustifica le nostre decisioni e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] dipendere dalla nostra volontà (p. 341). come «condizioni universali e permanenti di ogni attività mentale quelle che non sono che limitazioni, o costruzioni, o artifici di rappresentazione idea nel senso kantiano (come quella di mondo) che non a un ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] del filosofo, la insostenibilità filologica di un'opera come la Volontà di potenza, lo indussero a tentare, insieme con da tale argomentazione è duplice: a) il mondoè interpretato come una serie indefinita di rappresentazioni non sorrette da un ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] dal mondo esterno, e i. fittizie, formate dall’attività mentale); ecome contenuto mentale in genere fu intesa l’i. da J. Locke e D. la conoscenza valore costitutivo, ma semplicemente regolativo, rappresentando ideali a cui si deve tendere nell’ ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] descrittive, nulla si rivela più costante nel Settecento della volontà di redigere il 'catalogo' delle forme viventi. la rappresentazione combinatoria delle strutture organiche superiori e delle funzioni che ne discendono. La fibra appare come un ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...