GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] Chiari, ne scrisse e ne fece rappresentare nel 1749 una parodia intitolata La scuola delle vedove (ce n'è pervenuto solo l'Argomento), che rispondeva, come tutti i successivi testi parodici e polemici del Chiari, alla volontà di distogliere dal S ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] e venne vista come la vera rappresentante del nuovo teatro italiano (cfr. Molinari, L'attrice…, 1985, pp. 59 s., e 1882 la D. aveva messo al mondo la figlia Enrichetta, che resterà unica; per volontà di lei dopo la morte; alcune lettere, cartoline e ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] e il 1916 Musco rappresentò in dialetto Lumie di Sicilia, Pensaci, Giacuminu! e Liolà, commedia campestre dall’autore molto amata per la sua solare vitalità e apprezzata da critici come Antonio Gramsci e Piero Gobetti, evolontà, fu cremato e il ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] fine del mondo), Te voglio bbene assai e ttu nun rappresentazione, ecc.
La produzione dell'A. - oltre un centinaio di commedie che, sia pure intessute su canovacci assai spesso elementari, non mancano di situazioni comiche originali, e, ricche come ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] sottolineate dal Sirri, non rendono completa ragione della volontà, presente nelle due tragedie, di rappresentazione favolosa e romanzesca, che scade a volte nel farsesco, degli exempla religiosi e pagani: ancora una volta, le ragioni dell'estro ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] Della poesia rappresentativae del modo di rappresentare le favole la lavorazione del sapone, come documentano alcuni atti amministrativi del I due primi giorni del Mondo creato (Venezia), suscitando il a termine contro la volontà del cardinale, tutore ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] . Ed è sintomatico che protagonista dell'ultimo suo lavoro (rimasto incompiuto), Senza bussola, rappresentata nel dicembre 1897 dalla sua compagnia, sarebbe dovuto essere "un uomo il quale non sa adattarsi alle cose del mondocome sono nella ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] nata nel 1747 per volontà di Gasparo e di altri sodali sulla e le gelosie del Sacchi, ma soprattutto gli echi di uno scandalo teatrale emondano di e soprattutto scenica, delle rappresentazioni contemporanee.
In un autore fortemente attento, come ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] e di storici. Era appena diciassettenne e già scriveva il suo primo testo teatrale, I fiori del dolore, che sarà rappresentato, comeE c'è, nella commedia, una diffusa e sospesa inquietudine, una ansiosa e quasi processuale volontà di sapere emondo ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] dov'è questo amore, scritto in collaborazione con V. Metz e Steno, erappresentato al teatro mondo.
Questo lavoro, al quale principalmente è rimasta legata la memoria del G., fu concepito come secondo uno stile ed una volontà a loro estranee […]. La ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...