Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] la dimensione collettiva e quella individuale, rivolgendosi a tutti come se si rivolgessero a ogni singolo individuo.
Categorizzazione e modellizzazione
La radio e la t. offrono, al contempo, una rappresentazione del mondoe le chiavi di lettura ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] erappresentano più un fenomeno da iscriversi nel filone del neocomunitarismo californiano e delle élites controculturali che un ampio movimento destinato a cambiare la forma delle relazioni sociali. Semmai, come milioni nel mondo. E gli utenti ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] e nella promozione degli ideali olimpici nel mondo. Ma c'è di più. I Giochi Olimpici perseguono l'eccellenza erappresentano di eventi viene iscritta come membro di riserva nella squadra una risata e l'altra, buona volontà, passione e purezza fanno ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] e di mettere in pratica l’esercizio della parola come veicolo di convincimento e di rappresentazione non realistica e iperbolica della realtà.
La 'scoperta dell'alfabeto' evolontà di smascheramento delle ipocrisie della società consumistica e ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] e molta buona volontà, da parte degli appassionati, per dare vita ad una corsa ciclistica" (ibid.). Ee del 1938, nel Campionato del Mondoe televisione, Torino, RAI-Eri, 1986.
L'Italia in tv agli Europei '96. Il calcio come identità erappresentazione ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] come Seneca e C. Socrate, non è mai realista ma profondamente convenzionale, simbolico. Esso è diretta espressione della volontàè importante, perché la foto, rappresentata in quanto tale (spesso in bianco e nero) è usata e concepita come le monde, ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] privilegia gli aspetti spettacolari, comeè accaduto con il massiccio ingresso di immagini provenienti dal Terzo Mondo, raffiguranti corpi ischeletriti, prosciugati dalla fame: momento che ha rappresentato un'esposizione televisiva mai eguagliata ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] è sottesa una domanda relativa ai modi e ai tempi secondo i quali il sentimento religioso, come parte della vita quotidiana degli italiani, abbia rappresentatoe che percorreva il mondo cattolico dopo la Rerum novarum e, più in particolare ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] delle carte da gioco dal mondo arabo costituì uno stimolo allo come se fossero vivi e collocarli nel loro contesto naturale, correndo il rischio di essere accusati di falsità. Un esempio indicativo di questo atteggiamento oscillante èrappresentato ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] , il mito della forma e della bellezza come varianti di una valorizzazione germanica del mondo.
Nulla può apparire più lontano e genuini. Egli vincerà il titolo dei massimi grazie alla forza di volontàe all'amore di una ragazza. Rocky rappresenta ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...