Abbazia fondata per la congregazione cluniacense nel 1007 da Teobaldo di Canossa, sul luogo dell’odierno centro di San Benedetto Po (Mantova). Fedele alla causa di Gregorio VII, fu cara alla contessa Matilde [...] che volle esservi sepolta. Passata nel 1419 alla congregazione di s. Giustina, fu soppressa al tempo della Rivoluzione francese. ...
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Umanista e teologo benedettino, nato a Modena nel 1489, morto a Roma il 29 settembre 1548. Addottoratosi in legge a Padova nel 1500, passò ai servizî del cardinale Giovanni de' Medici, poi Leone X. Ma [...] nel 1506 passò a vita monastica nel monasterodiPolirone, presso Mantova, appartenente alla congregazione di S. Giustina di Padova. Zelante dell'osservanza regolare molto operò in suo favore in Italia e a Lerin in Francia, promovendovi nello stesso ...
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SAN BENEDETTO Po (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
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Paese della Lombardia, in provincia di Mantova. Crebbe attorno alla celebre abbazia dei benedettini diPolirone, che risale al sec. X, ed è ora una [...] il convento con numerose donazioni.
G. B. Intra, Il monasterodi S. Benedetto Polirone, in Arch. stor. lomb., s. 3ª, VII (1897), pp. 297-338; R. Bellodi, Il monasterodi S. Benedetto in Polirone nella storia e nell'arte, Mantova 1905; A. Kingsley ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] vie dei pellegrini nell'Emilia medievale, Milano 1977; P. Piva, Contributo al recupero di un grande scrittorio: la miniatura romanica nel monasterodiPolirone, in Codici miniati e artigianato rurale. Immagini devozionali e apotropaiche dalla cultura ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] , 46), La Pierre-qui-Vire 1977 (19812); P. Piva, Contributo al recupero di un grande centro scrittorio: la miniatura romanica nel monasterodiPolirone, in Codici miniati e artigianato rurale. Immagini devozionali e apotropaiche dalla cultura egemone ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] cluniacense: nel 1098 il duca Vitale Michiel donò al monasterodiPolirone la chiesa dei SS. Cornelio e Cipriano di Malamocco (una pertinenza della propria cappella, ossia della basilica di S. Marco) perché vi stabilisse una comunità; nel 1109 ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] Rivalta e Governolo e, prima della Pasqua del 1091, Mantova cedette. Il vescovo Ubaldo e l’abate del monasterodiPolirone, Guglielmo di Benediktbeuren, si rifugiarono a Canossa; a organizzare la consegna della città furono probabilmente gli arimanni ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] finale del volume, quasi tutto dedicato alle vicende della contessa Matilde e in cui talvolta il monasterodiPolirone è perduto di vista, probabilmente influirono gli interessi dinastici degli Estensi, nella cui sfera il B. passò sul finire ...
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NEGRI, Francesco
Lucio Biasiori
(in religione Simeone). – Nacque a Bassano del Grappa nel 1500 da Cristoforo e da Dorotea, discendente dalla nobile famiglia vicentina dei Chiaromonte.
Ricevette un’educazione [...] culturale lo rendeva una delle istituzioni più permeabili alle infiltrazioni delle novità religiose d’Oltralpe. Dal monasterodiPolirone, il giovane Negri passò per gli altri due principali centri della congregazione benedettina: S. Giustina a ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monasterodi S. Benedetto diPolirone - i G. col nome [...] e prodigo Vincenzo (1587-1612) sposò (1608) il figlio Francesco, poi duca Francesco IV (1612), a Margherita figlia di Carlo Emanuele I di Savoia: ma dal matrimonio nacque solo una figlia. La successione così toccò al card. Ferdinando (1612-26), e poi ...
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