FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] di uno Stefano probabilmente legato all'ambiente del vescovo di Pavia Damiano ed al vicino monasterodi e la sua "Ars grammatica", Montecassino 1975, p. 208; P. Delogu, IlRegno longobardo, in Storia d'Italia (UTET), a cura di G. Galasso, I, Torino ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] 1130); nel 1118 entrò nel monastero benedettino di Waulsort e il 16 novembre 1130 divenne abate di Stavelot-Malmédy. Dopo il 1135 corso della campagna d'Italia del 1137 lo nominò abate diMontecassino, sia dell'imperatore Corrado III (1138-1152), che ...
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EUSTASIO
Hubert Houben
La prima menzione di E. si trova in una carta del novembre 1082 (l'anno va probabilmente emendato in 1083), che, sicuramente non autentica nella forma in cui è conservata, potrebbe [...] papa Pasquale II la conferma di tutti i diritti e di tutti i privilegi del suo monasterodi Ognissanti in Cuti.
Sul , 195 s., 199 n., 232, 252, 300 s., 305; H. Dormeier, Montecassino und die Laien im 11. und 12. Jahrhundert, Stuttgart 1979, p. 103; M ...
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BERENGARIO
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Figlio di Arnaud d'Echauffour, feudatario ribelle del duca Guglielmo di Normandia e da quest'ultimo esiliato per tre anni, chetrascorse in Italia meridionale presso parenti ed amici, prima [...] a B. dei monasterodi S. Elia di Altomonte e della chiesa di S. Nicola di Serra, mentre probabilmente di Tours era a Roma, in attesa di potersi difendere nell'ultimo appello della sua trentennale vicenda ed i suoi avversari (Alberico diMontecassino ...
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ARECHI (Arechisi; nelle fonti, Arechisi o Arechis o Arichis)
Piero Fiorelli
È ricordato come giudice della città di Capua tra il 949 e il 960, sotto Landolfa ???.
Il 25 ott. 949, nel capitolo del monastero [...] e consapevolmente volgari. Tutti riguardano controversie in materia di proprietà fondiaria, risolte in favore della badia diMontecassino o dimonasteri da essa dipendenti; e a Montecassino si conservano le pergamene originali.
Il precedente ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Secondogenito di Diomede conte di Maddaloni e di Maria Caracciolo, nacque intorno alla metà del sec. XV.
Sposò Vittoria che era figlia di Pietro Lalle Camponeschi, [...] , poiché provvide, mentre era governatore dell'abbazia diMontecassino, al rinvenimento dei corpi di s. Benedetto e di s. Scolastica, che fece seppellire sotto l'altare di S. Benedetto nello stesso monastero, facendo porre sull'urna una lapide in ...
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ARCIONI, Angelo Maria
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Di nobile famiglia, nacque a Parma nel 1606. Fratello di Andrea, abate prima del monastero parmense di S. Giovanni e poi, dal 1645 al 1647, di quello diMontecassino letterato [...] e alle arti in genere, si inserì agevolmente nell'ambiente contemporaneo parmense, che aveva nel monasterodi S. Giovanni uno dei suoi più vivaci centri di cultura, e, sotto la guida dell'abate A. Grillo, cominciò a comporre poesie che, peraltro ...
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ATENOLFO
Tommaso Leccisotti
Figlio di Pandolfo II, principe di Benevento, nella sua infanzia era stato preso da Ottone II quale ostaggio e custodito in un monastero trgnsalpino. Ne fuggì travestito [...] la guarigione. Si ritirò quindi nel monasterodi S. Modesto a Benevento, dipendente da quello cassinese, che lasciò, accompagnato dagli arcivescovi di Benevento e di Capua e dal padre, quando i monaci diMontecassino lo richiesero a questi come abate ...
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Zanobi da Strada
Giacomo Ferraú
Nato probabilmente nel 1312, figlio di un Giovanni detto lo Stradino, maestro di grammatica a Firenze, alla morte del padre (1332) ne raccolse la successione ed esercitò [...] non avevano permesso d'individuare il supposto commento di Zanobi. Nel 1865 i padri benedettini diMontecassino pubblicavano l'edizione del codice della Commedia appartenente alla biblioteca del monastero (segnatura 512, ex 589) e contenente postille ...
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ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monasterodi S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] alla sua abbazia, ottenendo p'ronta soddisfazione, e, al ritomo, visitò personalmente il monasterodi S. Benedetto di Capua, soggettoa Montecassino, ove, vincendo gravi resistenze, ristabilì l'antica disciplina e l'obbedienza alla regola.
Tanto ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...