BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] alla storia del monastero farfense, che fu la grande passione della sua vita: il Chronicon di Gregorio di Catino, la Constructio poi ricorrere nelle citazioni al Tosti, "il venerando storico diMontecassino" (ibid., p. 171), dal quale aveva ereditato, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opinioni riguardo le arti meccaniche nel corso della storia sono svariate: se nell’antichità classica [...] del monastero cresce una nuova comunità di studiosi, dedita non solo all’analisi dei testi sacri, ma anche all’apprendimento delle artes secondo esigenze di istruzione legate non esclusivamente al culto. Dall’abbazia diMontecassino si diffonde ...
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BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] B. mandò nel 1063 alcuni ambasciatori a Desiderio, abate diMontecassino, chiedendogli dodici religiosi che fondassero nella provincia un monastero ed introducessero la regola di s. Benedetto. Desiderio accondiscese e dodici religiosi, con libri ...
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Alberico diMontecassino
Raoul Manselli
Nato intorno al 1100 nel castello di Settefrati in Val di Comino (Frosinone) di nobile famiglia, a dieci anni, come ci racconta nel Chronicon Casinense Pietro [...] , giunta fino a noi, come sembra, in quest'ultima redazione, e conservata nel codice Cassinese 257. Fu poi preposto del monasterodi S. Maria, non lontano da Montecassino, nel 1145. Alberico (da non confondere col monaco omonimo, anche vissuto a ...
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Fondatore (m. Nonantola 803) del celebre monastero. Di stirpe regale longobarda, fratello della moglie di Astolfo, Giseltrude, fu dapprima titolare di un ducato, probabilmente quello di Ceneda. Vestì poi [...] monasterodi Fanano con annesso ospizio per i pellegrini. Nel 751-752 il cognato Astolfo gli fece donazione di una località nel territorio di ) reliquie di s. Silvestro; forse perché seguace di Rachi, fu da Desiderio relegato a Montecassino (760 circa ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] quello alessandrino, fondò il monasterodi Vivarium, presso Squillace, dove raccolse un gran numero di scritti greci e latini, , Civate, Nonantola, Farfa, Montecassino). In Francia, già nel 6° sec., Gregorio di Tours lamentava la generale decadenza ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] direzione del monasterodi S. Pietro, affidatogli da Teodoro; fondò poi i monasteridi S. Pietro a Wearmouth (674) e di S. . Kazimierz 1003), poi eremita sul m. Soratte e presso Montecassino, seguì s. Romualdo a Ravenna e fu scelto come missionario ...
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Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] in favore del monasterodi Farfa mostrano in molti casi il tentativo di smascherare, con gli strumenti di una critica falsi privilegi fabbricati a proprio favore dai monaci diMontecassino per retrodatare o ampliare i possessi della loro abbazia ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] e scomunicò Michele Cerulario aggravando la rottura tra le due Chiese. Durante il pontificato di Vittore II, U. nel 1057 fece eleggere abate diMontecassino Federico di Lorena che fu poi papa Stefano IX. Con l'avvento dell'antipapa Benedetto X ...
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Figlio (Napoli 832 - monasterodi S. Quirico, presso Montecassino, 872) del duca Sergio I e fratello del duca Gregorio, eletto vescovo giovanissimo (849), promosse gli studî e restaurò chiese; partecipò [...] perseguitato dal nipote, duca Sergio II, iniziatore di una politica di alleanza con i musulmani contro Ludovico II, fu dapprima imprigionato (870), quindi costretto a rifugiarsi (871) presso il fratello Stefano vescovo di Sorrento. Festa, 15 luglio. ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...