MAIELLA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ernesto PONTIERI
Gruppo montuoso dell'Appennino Centrale, il più importante dopo quello del Gran Sasso, del quale può, sotto l'aspetto orografico, considerarsi [...] monasterodi S. Liberatore in Valle Alento e l'abbazia didi casa Caldora, ch'è adorna di affreschi e di monumenti sepolerali pregevolissimi.
Bibl.: M. Inguanez, Le belle pontificie di S. Spirito di Morrone, conservate nell'archivio diMontecassino ...
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Cittadina della prov. di Frosinone, con 7310 ab., sorge, a 45 m. s. m., sul fiume Rapido, ai piedi dell'altura che è dominata dalla celebre abbazia diMontecassino e che è poi lo sperone di SE. del M. [...] Medioevo trasformato in Cappella del Crocifisso, situato a poca distanza dall'anfiteatro, e ornato di affreschi bizantineggianti. L'odierno Montecassino, ove sorge il monasterodi S. Benedetto, sembra che fosse l'acropoli, cinta da un muro in opera ...
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, La tradizione lo dice nato nel 931 da cospicua famiglia salernitana e fondatore della Badia della SS. Trinità di Cava: la quale, tuttavia, esisteva già prima (v. cava dei tirreni, badia), ma con diversa [...] di Chiusa (Susa), dove conobbe Odilone, abate di Cluny, che lo volle seco nel suo monastero per di Venosa, c'informa che furono suoi discepoli Desiderio di Benevento, abate diMontecassino, e Teone, secondo abate di Cava. Un diploma del 1025 di ...
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. Maestro di palazzo dei Franchi austrasiani. Figlio primogenito di Carlo Martello e di Chrotrude, nacque verso il 715. Nel 741 successe al padre, col fratello Pipino, nella dignità di maestro di palazzo, [...] , benché avesse un figlio, Drogone; e, venuto in Italia, si fece benedettino prima nel monasterodi Monte Soratte, poi in quello diMontecassino. Incerta è la causa di tale decisione. Nel 754 intercesse, ma invano, presso il fratello, divenuto re, in ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] , il 17 ottobre raggiunsero San Germano e Montecassino. Il papa intendeva incorporare nella sua Congregazione anche la più venerabile tra le abbazie della cristianità latina, nominando abate Angelerio, frate del monasterodi S. Spirito a Maiella, ma ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] modello per le abbazie benedettine come pure per alcune cattedrali non fu Montecassino e anzi i modelli d'Oltralpe influenzarono l'architettura di alcuni fra i più noti monasteri italo-greci della Calabria, per es. S. Giovanni Vecchio a Bivongi, dove ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] , forse già ai tempi di Benedetto III, ma certamente con Nicolò I, A. ottenne la dignità abbaziale nel monasterodi Santa Maria in Trastevere ( per tale missione l'abate diMontecassino, Bertario (Vita Athanasii, a cura di G. Waitz, in Monumenta ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] riceveva però, si può ben dire, in cambio, il monasterodi S. Maria di Val di Ponte da lui refutato con S. Pietro. Segno indubbio della intollerabile agli stessi Romani. Desiderio diMontecassino parla di un generico fastidio che avrebbe preso ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] vero e proprio dominio personale attorno al monasterodi Grottaferrata, nei colli Albani, che egli diMontecassino. Nel corso della ritirata francese dall'Italia, con l'aiuto di alcuni fuorusciti il Della Rovere fece un tentativo, fallito, di ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] sono ricordati provvedimenti anche per il monasterodi S. Scolastica di Subiaco e per quello di S. Silvestro al Soratte, per le cattedrali di Anagni, di Fondi e di Terracina. Restano, a segno tangibile dell'attività di L. IV per l'abbellimento delle ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...