Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] terre, entro quei confini di cui si parla qui, le possedette trent’anni il monasterodi San Benedetto». Quando si monaci cistercensi (abbazie diFossanova, di Casamari e, più tardi, di S. Galgano); esempi del gotico di influsso francese si ebbero ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] Bernardo di Chiaravalle che, entrato nell’abbazia nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in Europa. Nel 1134 i c. avevano 70 monasteri; ), in Aragona (Veruela), in Italia (Fossanova, Casamari, Chiaravalle Milanese, Chiaravalle della Colomba ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] più perfezionate, come quelle di Ardèvol e di Perecamps (Catalogna) o la Torre di Donna Urraca a Covarrubias (Castiglia) o, ancora, quella del monasterodi Tábara (León). La Torre di Donna Urraca presenta un apparecchio lapideo di qualità, a piccoli ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Formenlehre, Darmstadt 1980 (19872, pp. 90-96); A. Cadei, Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e l'arte del Duecento fine del sec. 10°-inizi 11° del katholikón del monasterodi Senofonte al monte Athos (Pazaras, 1987-1988).Ben più ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] fu trasformata in un monasterodi donne dedite alla vita evangelica, mentre a Tolosa, presso la chiesa di S. Romano, con l Künstle, 1926, p. 559) riferisce di un 'trionfo' di Tommaso che sarebbe esistito a Fossanova, cioè nel luogo dove morì, e ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] al c. aventiniano (Fossanova), ma differenziate forse nell'impiego di una copertura in legno. La sua semplicità costruttiva rende il c. di S. Sabina concettualmente affine al contemporaneo esemplare nel monastero benedettino dei Ss. Quattro ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] parte dei potenti monasteridi Farfa, Montecassino, San Vincenzo al Volturno. Tutto ciò, attivando circolazioni di uomini, idee e plastiche tributi all'architettura diFossanova e Casamari, ignorati invece dagli edifici di Casanova. Il protrarsi dei ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] Fossanova, o costruire un'apposita sala, come a Clairvaux. In ogni caso si trattava pur sempre di un tipo di b. intesa non come spazio di lettura, ma come deposito di formarsi raccolte consistenti come quelle dei monasteridi S. Maria del Patir a ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] un monastero cistercense, l'edificio mostra il susseguirsi delle numerose fasi costruttive; Carbonara (in corso di stampa) ne individua quindici, di cui abbazie diFossanova e Casamari, influenza alla quale rimandano anche gli elementi di scultura ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] e alle altre fondazioni certosine, tanto che nel 1192 con il priore Guglielmo da Messina il monastero passò all'Ordine cistercense come dipendenza diFossanova. Nei pressi della prima fondazione, nei primi decenni del sec. 12°, fu fondato il ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...