Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] S. Maria di Falleri e poi nelle abbazie diFossanova (ultimi anni del sec. XII) e di Casamari (1217), e in quella di S. Gargano della classicità o i sogni dei fraticelli, di cui si è compenetrato nel monasterodi Monte Maiella.
Come già due o tre ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] cisterciense, fin quasi alle porte del regno (abbazia diFossanova), penetrò in Napoli soltanto con gli architetti francesi che lo richiesero per farne sede di un loro istituto, e il collegio di musica passò nel monasterodi San Pietro a Maiella, già ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] Cosma; a Terracina, nell'atrio della cattedrale.
Intanto i cisterciensi importavano nei proprî monasteri le forme gotiche di Borgogna: prima a Fossanova, nella regione pontina, e a Casamari, le cui grandi chiese furono consacrate nel 1208 e nel 1217 ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] a guisa di padiglioni, sporgono dal quadriportico formando un chiosco o belvedere (chiostri diFossanova, Assisi, oggetto di culto: anche oggi, in Birmania, nel monasterodi They-Boo presso Mandalay, vi è un vero giardino zoologico, ricchissimo di ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] che ha grande importanza in alcune abbazie (come quella diFossanova, posta sulla via Appia, in facile comunicazione con gruppo dei fabbricati c'è sempre un vasto podere di proprietà del monastero, racchiuso spesso da un muro perimetrale, che separa ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] sorse, radicalmente trasformando il precedente edificio chiesastico, seguendo le linee goticheggianti dello stile che dai monasteri cisterciensi diFossanova e Casamari e S. Martino al Cimino si andava diffondendo nel Lazio.
La chiesa era suddivisa ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] più perfezionate, come quelle di Ardèvol e di Perecamps (Catalogna) o la Torre di Donna Urraca a Covarrubias (Castiglia) o, ancora, quella del monasterodi Tábara (León). La Torre di Donna Urraca presenta un apparecchio lapideo di qualità, a piccoli ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Formenlehre, Darmstadt 1980 (19872, pp. 90-96); A. Cadei, Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e l'arte del Duecento fine del sec. 10°-inizi 11° del katholikón del monasterodi Senofonte al monte Athos (Pazaras, 1987-1988).Ben più ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] fu trasformata in un monasterodi donne dedite alla vita evangelica, mentre a Tolosa, presso la chiesa di S. Romano, con l Künstle, 1926, p. 559) riferisce di un 'trionfo' di Tommaso che sarebbe esistito a Fossanova, cioè nel luogo dove morì, e ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] parte dei potenti monasteridi Farfa, Montecassino, San Vincenzo al Volturno. Tutto ciò, attivando circolazioni di uomini, idee e plastiche tributi all'architettura diFossanova e Casamari, ignorati invece dagli edifici di Casanova. Il protrarsi dei ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...