GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] al monasterodi Blandinium; tuttavia, la localizzazione di una chiesa carolingia sotto quella barocca di Nostra Signora di S. dell'abbaziale diCluny III di Ugo di Semur-en-Brionnais (1048-1109). All'inizio del sec. 13° venne dotata di una cappella ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Pietro in Verzolo, S. Martino Siccomario e le chiese urbane di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense di S. Maiolo, certamente successiva alla cappella donata a Cluny nel 967 dal vescovo Gaidolfo. La progressiva, consapevole elaborazione del ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] -1109) che si realizzò il definitivo insediamento dell'Ordine nella regione. Nel 1073 il re donò a Cluny il monasterodi San Isidro di Dueñas come compenso per i ritardi nel pagamento del censo annuale concordato con l'abbazia borgognona. Tre anni ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] considerano derivati da Cluny II, come Romainmôtier, o alla chiesa abbaziale di Bernay: in IV, 1902, pp. 1-102; Codice diplomatico del monasterodi S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, a cura di C. Cipolla, G. Buzzi (Fonti per la storia ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] possono essere datati alla seconda metà del sec. 11° (Buras, 1989-1990). Di notevole interesse è altresì il c. nella basilica del monasterodi S. Caterina sul monte Sinai, di forma analoga, ma più elaborata nelle sagome dello stelo, scandito da nodi ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] una vera e propria chiesa nei grandi centri di pellegrinaggio, come il monasterodi Qal῾at Sim῾ān in Siria.Il termine di Berzé-la-Ville, eretta dall'abate Ugo diCluny, 1103; c. di Saint-Sébastien nella chiesa di Saint-Pierre et Saint-Paul di ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] di Aquisgrana (Aquisgrana, Domschatzkammer) e l'antependium della cattedrale di Basiliea (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny (Badische Landesbibl., Bruchsal. 1) e Praga (monasterodi Strahow, Bibl.; Henze 1988). La stauroteca prodotta ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] ° non pochi monasteri europei - da San Gallo a Lorsch, da Fulda a Reichenau, da Corbie a Fleury, da Auxerre a Cluny, da Bobbio normanna, quando vengono a formarsi raccolte consistenti come quelle dei monasteridi S. Maria del Patir a Rossano o del SS. ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] . si inserisce in un programma culturale più ampio, che vide Cluny e i suoi modelli diffondersi sulle vie del pellegrinaggio in Occidente.Resta Contributo al recupero di un grande scrittorio: la miniatura romanica nel monasterodi Polirone, in Codici ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] liturgico specifico. Presso i monaci, in particolare a Cluny, quest'uso non cessò di estendersi, a partire dal sec. 10°, comportando pochi esemplari di icone su tavola del tardo sec. 6°, per la maggior parte conservate nel monasterodi S. Caterina ...
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