(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e il ruolo diCluny; i modi e tempi di definizione del tipo di chiesa cosiddetta di pellegrinaggio; il , 312-1308, Princeton 1980; A. Pantoni, Le chiese e gli edifici del monasterodi S. Vincenzo al Volturno, Montecassino 1980; M. D'Onofrio, V. Pace, ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] attiva e della quale il Toesca ha ritrovato altri saggi nel Museo diCluny a Parigi.
La pittura nel Lazio dipese tutta da Roma. Questo (1439) a Tarquinia, e più tardi in parti del monasterodi S. Scolastica a Subiaco. Ma già nella porta maggiore del ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] scuole dei conventi (Carlomagno nel 789 impone "che ogni monastero e ogni abbazia abbia la sua scuola, dove i fanciulli a esse spettanti. Difatti Oddone diCluny spiega che non si può decidere del modo prima di aver sentito l'ultima nota (perciò ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] tesoro della cattedrale di Gerona. Le riforme diCluny e di Cîteaux nel sec. XI in Borgogna ebbero conseguenze sull'arte della Catalogna. La scuola romanica borgognona cominciò a usare le vòlte a crociera, che nel monastero cisterciense di Poblet si ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] con revisione sul saidico) fu assai intenso; il monasterodi S. Macario nel deserto di Nitria ebbe importanza singolare per lo sviluppo di questa letteratura. Notevoli sono alcune collezioni di poesie liturgiche, quelle in onore della Vergine, la ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] nei singoli monasteri un maggior sentimento di unione, che riposava sulla comune osservanza. Cosi si formò una specie di organizzazione occasionata dalle stesse consuetudini. In antitesi col cerimoniale solenne delle consuetudini diCluny, la riforma ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] quelle introdotte da lui nei suoi monasteridi Marsiglia, la Regola di S. Benedetto (v.) e di S. Colombano (morto nel 615), ; però essi ripresero vigore soprattutto per l'influsso diCluny, il cui innario penetrò definitivamente a Roma stessa ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] il monastero delle Grotte (Kievo-Pečerskaja Lavra) vi rappresentò, fatte le debite proporzioni, quel che Montecassino e Cluny furono una biblioteca, un centro di traduzione e di trascrizione di libri, mentre il monasterodi Pečerskij era il vivaio ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] andò a cercare conforto nel monasterodi Fruttuaria in Piemonte. Annone insieme con Adalberto, arcivescovo di Brema, assunse il governo in iscritto, delle quali si fecero garanti l'abate diCluny, le nostre figlie Matilde e contessa Adelaide e gli ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] la riforma diCluny, con la creazione di nuove abbazie, l'incorporazione di altre, giunse alla costituzione di una formidabile congregazione, che sottoponeva più di trecento monasteri direttamente all'abate diCluny; e qualche cosa di simile, sebbene ...
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