CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] e il gusto formale con il quale realizzarlo dalla vicina abbazia diCluny, il cui progetto, quando venne messo in opera, nel sito della c.-monastero ma con un complesso di palazzi indipendente, che agì da secondo polo di aggregazione nei confronti ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] romanico. Anche la vicina Magonza (v.), con lo scriptorium del monasterodi St. Alban, diede il suo contributo allo sviluppo della m. New York 1977; L. Cochetti Pratesi, Il Lezionario diCluny, Berzé-la-Ville ed il problema degli influssi italo- ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] . du Moyen Age, Thermes de Cluny), con la rappresentazione di Cristo tra angeli e santi, con figure di grandi dimensioni, destinato in origine al locale monasterodi St. Michael, poi però giunto al duomo di Basilea. Merita una particolare attenzione ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] diCluny e il calice dell'abbazia di S. Michele di Siena: proposte per il 'Maestro di Frosini', ivi, pp. 17-29; G. Ericani, Per la croce di -140), una menzione dell'Inventario (brébion) del monasterodi S. Giovanni Teologo a Patmos, redatto nel 1200 ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] lampade e delle porte della chiesa e del monastero, con l'indicazione dei numeri e delle misure della stessa (Bischoff, 1984). A questa tipologia si attengono inoltre la descrizione diCluny (Liber tramitis aevi Odilonis abbatis), redatta tra il ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] appena affermato un culto mariano a Le Puy, dove l'abate diCluny Maiolo (965-994) si recò in pellegrinaggio e dove il dei molti esempi esistenti in ambito bizantino: il mosaico del monasterodi Hosios Lukas, nella Focide, del primo quarto del sec. ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] in un apposito Liber vitae secondo precise gerarchie: primo veniva Urbano II, il capo di tutti i credenti; poi, l'abate Ugo diCluny, sotto la cui regola il monastero mantovano era confluito; quindi, la contessa Matilde con tutta la sua stirpe; e ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] di procedimento pittorico tra i frammenti di intonaco dipinto provenienti dall'abbazia diCluny III e le p. di Berzé intorno all'ottavo decennio del secolo, nella chiesa del vicino monasterodi Münster (v.), nei Grigioni.
Bibl.:
G. Swarzenski, Die ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] riferirsi alla fase della costruzione del monastero, che Alberico II (m. nel 954), princeps atque senator omnium Romanorum, volle aperto alle tendenze della riforma cluniacense, affidandolo (936-937) a Oddone diCluny, e che, essendo stato il luogo ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] del monasterodi Kartmin in Turchia (Hawkins, Mundell, 1973, figg. 36-37) e nella patena didi cavallo poggia anche il secondo tipo di lucerna, dotato di due o più beccucci: un esemplare di Parigi (Louvre, già Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny ...
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