Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] più combattuto (se non a causa della devozione al SantoSepolcro) contro altri cristiani (85). Tornano, anche in ma che così si intitola ancora in una donazione al monastero di S. Benedetto del febbraio dell'anno seguente, dove ricorda, al tempo ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] in Gerusalemme sul Sepolcro di Cristo esclama: monasterio fuit attributum) (145). L'iniziativa di arricchire Venezia di una nuova reliquia sembra dunque da ascriversi ai monaci di S. Giorgio.
Ma non appena il monaco protagonista del "santo ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] del vescovo di Chartres e congiunta del vescovo Geoffroy de Lèves, a scegliere come tema la leggenda della sua santa protettrice (Merlet, 1896).Nel monastero parete di fondo della cappella si trova il sepolcro di Giovanni Gaetano, morto in giovane età ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] c'è qualche dubbio.
Tale preoccupazione per il recupero delsepolcrodel Signore, che si configura anche nel secondo Duecento come Stefano che sarebbe sorta in occasione della traslazione delsanto nel monastero di S. Giorgio Maggiore nel 1110 ( ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] . I sarcofagi erano già stati profanati durante il sacco latino del 120487, ma a differenza delsepolcro di Sant’Elena, le cui reliquie furono portate a Venezia nel monastero omonimo, la sepoltura di Costantino era rimasta intatta. Nel 1453 ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] delsantodel Norico, sepolto a Napoli (Registrum, III, n. 19). Notevole fu l'impegno di G. I nella fondazione di monasteri, in conformità con la religiosità propria e del le reliquie, le successive ubicazioni delsepolcro e i luoghi romani legati ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] 1891 nel chiostro delmonastero, che altri vogliono invece separati dal sepolcro (Die mittelalterlichen A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 655-674; Roma 1300-1875. L'arte degli anni santi, a cura di M. Fagiolo, M.L. Madonna, cat. (Roma 1984-1985), Milano ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] è però la dedicazione ai santi, come nell'Evangeliario di Hitda, dell'inizio del sec. 11° (Darmstadt, Hessische Landes-und Hochschulbibl., 1640), nel quale la badessa dona il codice a s. Valburga, patrona delmonastero di Meschede (cc. 5v, 6r ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] e in morte delsanto. Dio avrebbe diviso il mondo fra ‘medici eccellenti’, operanti attraverso il potere insito nelle loro reliquie, secondo un testo agiografico del 5° secolo. Ogni chiesa e ogni monastero venera il proprio santo fondatore, ‘presente ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] ulteriore sviluppo dell'attività delsanto riformatore.
In stretta relazione con la situazione del momento, e nel di riconoscenza per aiuti ricevuti (18 febbr. 1046); il monastero di S. Sepolcro di Arezzo, sono infatti i beneficiari delle bolle di ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...