PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] e 1736 quelli per la chiesa del monasterodiMontevergine, a Messina, noti soltanto da riproduzioni secolo XII sino al secolo XIX, Messina 1821, pp. 221-223; Id., Guida per la città di Messina, Messina 1826, pp. 14, 23, 67, 74, 77, 115; G. La Farina, ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] Messina si conservano anche un Ecce Homo su tela, che proviene dalla chiesa del monasterodiMontevergine, ed un bozzetto raffigurante Un miracolo di s. Placido, già nel Museo civico peloritano. Fra le ultime acquisizioni al suo catalogo vanno citate ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] dell'impresa, che compromise l'assetto storico del monastero. I lavori iniziarono solo nella estate del 1952. 1974), 1-2, pp. 52 ss.; G. Mongelli, Profilo storico diMontevergine, Montevergine 1976, pp. 210 s.; P. Sica, Storia dell'urbanistica, ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] del Trecento), i rapporti che la Madonna diMontevergine mostra con gli affreschi Minutolo sono tali , perciocché, avendo finito di fabricare S. Chiara, monasteriodi donne e chiesa reale, voleva che da lui fusse di nobile pittura adornata". Così ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] -1957, pp. 641-672; H. Giess, Capitelli romanici a Montevergine, Commentari 8, 1957, pp. 27-30; M. Gosebruch, datate alla fine del sec. 10°-inizi 11° del katholikón del monasterodi Senofonte al monte Athos (Pazaras, 1987-1988).Ben più consistente, ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] sulle transenne del S. Aspreno di Napoli o sul trono ligneo nel santuario diMontevergine (Avellino). Uno dei temi ricorrenti grotte dei due monasteri buddisti dell'oasi di Kučā (Kyzyl e Kumtura) sono, senza dubbio, l'espressione di una scuola che ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] da ricordare anche i monasteridi S. Salvatore e di S. Maria di Porta Somma, quelli di S. Vittorino e di S. Eufemia, , il più attivo, autore tra l'altro di due capitelli nell'abbazia diMontevergine (Giess, 1959); il Maestro dei Draghi, legato ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] tradusse nel 1300, previa autorizzazione di Bonifacio VIII, nella fondazione di un ospedale con chiesa, probabilmente affidato ai padri diMontevergine (Tescione, 1989).La chiesa dei Domenicani - sorta insieme con il monastero sull'area del palatium ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] forma di protomi leonine. Ancora, una coppia di l. affrontati è scolpita sulla base del trono ligneo del santuario diMontevergine, del chiostro del monasterodi Santa Maria a Ripoll (prov. Gerona), come sulle porte della cattedrale di Santa Sofia a ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] del monasterodi S. Maria diMontevergine (1670 circa); calice, secchiello e navicella della chiesa madre di Altolia; pisside della chiesa madre di Naso; navicella e turibolo della chiesa di S. Paolino di Messina; cornice di reliquiario di Novara di ...
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