Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] costituzionalismo liberale. A questo tipo di limitazione del potere possono ricondursi le posizioni dei monarcomachi e del pensiero giusnaturalistico. I monarcomachi sono degli scrittori calvinisti e anche cattolici che nella seconda metà del 16° sec ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] , nelle sue diverse varianti, una significativa illustrazione di questi processi e un'efficace giustificazione dei loro esiti. Per i monarcomachi è legittimo il potere che corrisponde, più che alla legge, alle convenzioni e ai patti, o alla legge ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] approfondita sulle potenziali giustificazioni della ribellione. Furono i principali teorizzatori ugonotti della resistenza, i famosi monarcomachi François Hotman, Philippe Duplessis-Mornay e Theodore Beza, che scrivevano negli anni settanta del XVI ...
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monarcomaco
monarcòmaco s. m. e agg. [comp. del gr. μόναρχος «monarca» e -μαχος «che combatte»; termine introdotto (1600) dal teologo e giurista scozz. W. Barclay] (pl. m. -chi). – Denominazione di quegli scrittori politici, soprattutto protestanti,...